La volontaria di Shavei Israel e le sue feste di Pesach in Polonia

La volontaria di Shavei Israel e le sue feste di Pesach in Polonia

Shosh Chovav, la volontaria di Shavei Israel aveva gi? trascorso dei periodi in Polonia, insegnando ebraico e rafforzando le connessioni tra gli ebrei polacchi con lo Stato di Israele e le tradizioni ebraiche. Questa volta ha trascorso le feste di Pesach a Lodz. Come ci ha raccontato, il programma di questa visita era molto ricco e includeva molti eventi emozionanti, laboratori, e ovviamente il Seder di Pesach.

Alla vigilia di Pesach, Shosh e Rav Dawid Szychowski hanno organizzato laboratori ed eventi speciali, in particolare per le donne della comunit?.

La comunit? di Lodz ha accolto calorosamente Shosh e come sempre aspetta un suo ritorno a breve!

Pesach – La festa dell’impegno per la libert

Pesach – La festa dell’impegno per la libert

? Commuove il cuore come se si ascoltasse la dolcezza di una delicata ninna nanna. Persino quegli ebrei che si sono allontanati dalla fede dei loro padri nella folle ricerca di altre gioie ed altre glorie sono portati verso il profondo del loro essere quando, per caso, sentono di nuovo le vecchie melodie di Pesach che una volta a loro erano tanto care.?

Chi dice queste parole ? Heinrich Heine poeta, scrittore, letterato ebreo tedesco che per seguire lui stesso la sua carriera nel 1825 si battezz? definendo questo gesto: ?Il proprio biglietto di ingresso in societ??. In definitiva un ebreo di quelli che egli stesso descrive: Persino quegli ebrei che si sono allontanati dalla fede dei loro padri nella folle ricerca di altre gioie ed altre glorie sono portati verso il profondo del loro essere quando, per caso, sentono di nuovo le vecchie melodie di Pesach che una volta a loro erano tanto care.?

Di fronte alle parole di Heine possiamo scegliere di intraprendere due strade che conducono a due tipi di reazioni diverse. Una ? la strada della commozione, della lacrima identitaria che vede alla nostalgia dei nostri fratelli lontani con speranza di redenzione e di ritorno?.verso quel ?profondo del loro essere? che viene mosso e commosso dall?ascolto del mah nishtana.

L?altra strada ? quella della consapevolezza che sul romanticismo, sulla nostalgia, sul sospiro identitario non si basa Pesach, n? la preparazione necessaria ad essa n? alcuna delle mitzvot legate al seder ed ai sette giorni di festa che ci aspettano. Read more

Le domande e il Seder

Se guardiamo alle fonti che descrivono il seder di Pesach nella Mishn? e nella Ghemar? non possiamo non notare differenze profonde rispetto a come si osservava il seder nei due periodi della storia ai quali i testi fanno riferimento. Nella Mishn? Pesachim 10, 2 ? scritto: ? Si versa il primo bicchiere, Bet Shammai afferma che si santifica prima il giorno di festa e poi si benedice il vino, Bet Hillel dice che prima si benedice il vino e poi il giorno di festa.? La Mishn? 3 continua descrivendo il resto del seder in questo modo: ?Gli portano davanti (le verdure) intinge la lattuga fino a che non deve spezzare il pane. Gli portano davanti la matz?, la lattuga, il charoset e due cibi cucinati?.al tempo del Bet Mikdash (Santuario di Gerusalemme) gli servivano anche il corpo stesso del korban ( lil sacrificio con l?agnello) di Pesach.? Alla Mishn? 4 troviamo infine che si versava la seconda coppa di vino ed a questo punto il figlio domandava a suo padre il senso di quanto visto e mangiato e se il figlio ?non ha senno, il padre insegna: ?In che cosa si differenzia questa notte dalle altre notti? Che in tutte le altre notti noi mangiamo chametz o matz? e questa notte solo matz? [?]?

Di fatto le eventuali domande del figlio, secondo quanto descritto dalla Mishn?, erano poste logicamente dopo aver visto e mangiato i cibi rituali della festa e solo dopo queste domande partiva il racconto biblico ed al contempo formativo della schiavit? egiziana e della nostra liberazione.

Ad un certo punto della nostra storia l?ordine del seder ( ricordandoci che la parola seder in ebraico vuol dire ?ordine?) si capovolge: dobbiamo capire quando e perch?.

Il tutto prende il suo senso ai tempi dei maestri della Ghemar?, gli Amoraim, quando la cena viene posposta alla fine del seder e di fatto il piatto del seder che contiene il cibo, seppur simbolico, viene tolto dalla tavola dopo il kiddush, la prima coppa di vino e la dichiarazione solenne che recita: ?Questo ? il pane dell?afflizione che mangiarono i nostri padri in terra di Egitto?? La Ghemar? si chiede il perch? di questo cambiamento e la risposta che il testo offre ? semplice: ? Perch? si sparecchia la tavola dal cibo prima del racconto dell?uscita dall?Egitto?? In altre parole, perch? non si mangia prima del racconto come si faceva prima? ? Insegnano nella scuola di Rabbi Yannai: ?Affinch? i piccoli se ne rendano conto e facciano domande?. ( T.Pesachim 116 b).

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Korban Pesach: il grande assente della sera del Seder – nuova lezione online di Rav Pinhas Punturello

Vi aspettiamo marted? 19 aprile alle 20 (ora italiana) per una nuova lezione online di Rav Punturello, dedicata a Pesach.

Ecco qui il link per connettersi facilmente al nostro nuovo programma, da qualsiasi tipo di dispositivo.

https://global.gotomeeting.com/join/305803333

Pesach a febbraio? Lo shabbaton a Varsavia prepara i partecipanti polacchi al Seder di quest’anno

E’ stato un freddo Shabbat di febbraio, ma per un gruppo di giovani ebrei polacchi dev’essere gi? sembrato di essere a Pesach. Infatti ? stato organizzato per i sei partecipanti, all’ostello Oki Doki di Varsavia, uno shabbaton invernale per prepararli a tenere il Seder di Pesach tra due mesi.

Lo shabbaton ? stato il primo del nuovo programma chiamato Arevim, organizzato dall’emissario di Shavei Israel in Polonia, Rav Yehoshua Ellis. Lo scopo del programma ? quello di preparare dei rappresentanti delle comunit? ebraiche pi? grandi a visitare quelle pi? piccole che non hanno ancora un rabbino.

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Lo Shabbaton ? iniziato un gioved? sera e ha compreso seminari per la preparazione in tutto del Pesach: dalla matz?, al maror, a come far diventare la casa casher per le feste, ?e come far scorrere bene un Seder – forse cosa pi? importante di tutte – affinch? sia interessante e importante per i membri della comunit?, con una diversa preparazione (o mancanza di questa).

Shabbat si ? focalizzato su “integrazione e creazione di un senso di scopi comune”, ha spiegato Tzivia Kusminsky, capo del dipartimento per gli ebrei “nascosti” della Polonia di Shavei Israel. Ma vi era ancora tempo per una sessione pi? intrigante di Pesach: i segreti Kabalistici del Seder – tenuta alla sinagoga di Nozyk a Varsavia. La sera del sabato, un Seder Modello si ? svolto.

I sei partecipanti del programma Arevim condurranno i loro seder a coppie. Due sono di Cracovia, altri due di Lodz, e l’ultima coppia vive a Varsavia e Breslavia.

Il gruppo avr? ancora un incontro prima di Pesach – all’evento Limud Polonia di marzo.

Il programma di leadership Arevim ? sponsorizzato dalla Comunit? ebraica di Polonia, dal JDC, dal Rabbino Capo della Polonia e da Shavei Israel.

Alziamo un bicchiere – anzi no, facciamo quattro bicchieri – e diciamo lechaim per i nuovi giovani leader ebraici polacchi!

Un ?Seder modello? ? stato organizzato a Manipur per i Bnei Menashe

Di Brian Blum

Eating-matzah-in-Manipur-300x269Prima dell?inizio delle feste di Pesach, i Bnei Menashe in India, nella regione di Manipur, hanno organizzato un ?Seder modello? ? un certo numero di persone ha letto tutta l?Haggadah, comprese le spiegazioni e i discorsi, affinch? le famiglie Bnei Menashe potessero conoscere meglio l?ordine e gli usi del Seder tornando la sera nelle proprie case per celebrare la festa vera e propria.
Mangiando matzah a Manipur

Il ?Seder modello? si ? tenuto la settimana scora a Churachandpur, hanno partecipato circa 550 Bnei Menashe, presso il Beit Shalom Community Hall. Tutti gli alunni di Shavei Israel che vivono e lavorano vicino a Churachandpur hanno partecipato. Aharon Vaiphei ha condotto il programma, mentre l?allievo di Shavei ? J. Benyamin Haokip ha organizzato il Seder. T.K. Avihu Singsit ha fatto un breve discorso, ringraziando Shavei Israel per avere reso possibile il programma, e incoraggiando gli allievi di Shavei Israel a continuare nel loro duro lavoro ?per il miglioramento della comunit??.

La festa di Pesach ? particolarmente importante per i Bnei Menashe, aggiunge il presidente di Shavei Israel: ?Simboleggia la liberazione del popolo ebraico, e il Seder raffigura le pi? profonde speranze della comunit? Bnei Menashe, che da cos? tanto tempo sogna di fare aliyah?.

Va da s? quindi, che tutti noi di Shavei Israel lavoriamo per assicurare che quando i Bnei Menashe dicono ?L?anno prossimo a Gerusalemme? alla fine del Seder, sia pi? di un sogno.

Anche The Times of Israel ha descritto il nostro Seder Modello ? vedi l?articolo qui.

Ecco qui una selezione delle foto del Seder modello.

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