Il presidente del Portogallo parla alla comunit? ebraica di Lisbona

Il presidente del Portogallo parla alla comunit? ebraica di Lisbona

Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, ha fatto una storica – prima in assoluto – visita alla comunit? ebraica di Lisbona, lo scorso dicembre.

Poich? la comunit? non ha un rabbino capo ufficiale, l’emissario di Shavei Israel Rav Elisha Salas ? stato invitato a fare gli onori di casa.

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Rav Salas era assieme a diverse altre importanti autorit?, incluso l’ambasciatore di Israele in Portogallo e i rappresentanti delle tre comunit? portoghesi.

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Belmonte si prepara allo Shabbat

Belmonte si prepara allo Shabbat

La comunit? ebraica di Belmonte, in Portogallo, sa come celebrare lo Shabbat “con gusto”. Ecco qui alcune foto dello scorso venerd? prima del tramonto, con l’emissario di Shavei Israel per la comunit?, Rav Elisha Salas, che da ad alcuni uomini una lezione su come tagliare i nodi ai loro piccoli scialle da preghiera.

E cosa si cuoce in pentola? Forse della chall? casalinga e un brodo di pollo?

 

Bentornata a casa Abigail: una portoghese riscopre il suo ebraismo

Bentornata a casa Abigail: una portoghese riscopre il suo ebraismo

Abigail (Marina) Erlich doveva presentarsi davanti alla corte rabbinica per la sua conversione formale, quando all’ultimo momento, ha rivelato a Rav Elisha Salas, emissario di Shavei Israel in Portogallo e sua guida durante i diversi anni di studio, che credeva di essere gi? ebrea.

“Ho sempre saputo nel mio cuore di essere ebrea, ma non ne avevo nessuna prova, e quindi non l’ho mai detto a nessuno”, ci racconta Abigail. Ma proprio prima della partenza ha condiviso la sua storia.

Quando era una bambina, sua nonna le disse di essere ebrea. Ma i genitori di Abigail erano dei comunisti convinti e non volevano avere niente a che fare con la religione. Abigail crebbe in una famiglia totalmente laica. “Ogni qualvolta il tema veniva fuori, i miei genitori facevano di tutto per sopprimere la loro identit?”, ci dice.

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La sinagoga Belmont di Londra fa visita a Belmonte in Portogallo

La sinagoga Belmont di Londra fa visita a Belmonte in Portogallo

Per la maggior parte delle mattinate infrasettimanali, la sinagoga di Belmonte in Portogallo ? vigile ma vuota. La piccola comunit? Bnei Anousim della cittadina non pu? lasciare il lavoro per fare un minyan, lamenta Rav Elisha Salas, nostro emissario in Portogallo.

Ma, la scorsa settimana, le preghiere mattutine di shacharit erano vive e gioiose, poich? un gruppo di 35 visitatori da Londra ha visitato Belmonte nell’ambito di un viaggio alla riscoperta del Portogallo Ebraico, “portandosi dietro le berachot”, racconta Rav Salas.

“Quanto ? stato bello trovarsi tra fratelli, sentire leggere la Torah di nuovo in Portogallo, e sentire le piccole reminiscenze dello Shabbat ancora nella nostra anima, per addolcire le nostre richieste quotidiane” aggiunge Rav Salas, mostrando tutta la sua gioia per la bella visita.

 

L’arrivo di Rav Salas in Portogallo per lavorare con i Bnei Anousim del luogo, coinciso con la decisione del 2013 del governo portoghese di aprire le porte della cittadinanza ai discendenti degli Ebrei Sefarditi, ha generato un forte incremento del turismo ebraico a Belmonte e in altre citt? dalla storia ebraica in Portogallo.

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Belmonte accoglie gli ospiti ebrei per uno Shabbat chassidico

Belmonte accoglie gli ospiti ebrei per uno Shabbat chassidico

di Brian Blum

Nel nuovo hotel casher Har Sinai di Belmonte in Portogallo, ? stato organizzato uno shabbaton.

Il nostro emissario Rav Elisha Salas e Rav Isroel Nachum di Safed hanno ospitato un gruppo di 120 ebrei Chassidici di New York, per quella che Rav Salas ha chiamato “una straordinaria e unica esperienza in Portogallo”.

Membri della locale comunit? Bnei Anousim si sono uniti ai loro confratelli americani per un fine settimana di cibo gourmet, lezioni entusiasmanti, preghiere gioiose, e tanti canti “over the top” – come potete vedere nei video.

“E’ stato uno spettacolo meraviglioso per i nostri occhi e un’elevazione per le nostre anime, potere vedere e sentire cos? tanti ebrei cantare le canzoni di Shabbat e i salmi, qui a Belmonte”, ha detto Rav Salas. “Per la prima volta in quasi 600 anni, le voci degli ebrei sono ritornate nella nostra citt?. La sinagoga era piena e non c’era nemmeno una persona che non ballasse per strada al suono delle meravigliose melodie di Shabbat”.

Rav Salas descrive quello che sta succedendo in Portogallo in questi giorni come “una grande benedizione e un nuovo inizio. E’ stato uno Shabbat bellissimo, pieno di gioia, conversazioni, abbracci, strette di mano e felicit? nei nostri cuori”.

Belmonte ha avuto una comunit? ebraica florida fino al XV secolo quando i suoi membri vennero forzati o a nascondersi o a convertirsi al cattolicesimo. Oggi, i discendenti di questi ebrei – i Bnei Anousim – stanno sempre pi? riscoprendo e riabbracciando le loro origini nascoste.

Belmonte, dove Rav Salas fa base, ? al centro di questa rinascita. Ma per i membri di questa comunit? portoghese in crescita di Bnei Anousim, questo Shabbat li ha fatti sentire – per un breve momento e con un piccolo aiuto di alcuni nuovi amici che hanno attraversato l’Atlantico – come il vero centro del mondo ebraico.

Ecco i video:

 

Casher a Belmonte – con la supervisione di Shavei Israel

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I visitatori casher a Belmonte, in Portogallo, non si dovranno pi? preoccupare di controllare gli ingredienti, evitare cibi in cui carne e latticini siano mischiati, o tenersi lontano dal treife. L’emissario di Shavei Israel nella regione, Rav Elisha Salas sta collaborando con l’Hotel Har Sinai (Monte Sinai) – 27 stanze a 3 stelle – di Belmonte con l’intenzione di renderlo casher. L’hotel ? pensato per tutti quei turisti che sempre pi? numerosi vogliono visitare Belmonte.

Cinquecento anni fa, le citt? del Portogallo centrale aveva una comunit? ebraica molto vivace – fino a quando i suoi membri non vennero costretti a nascondersi o a convertirsi al cattolicesimo. Oggi, i discendenti di quegli ebrei, i Bnei Anousim, stanno sempre pi? riscoprendo e riabbracciando il loro patrimonio nascosto. Tra questi la famiglia Morao della quale abbiamo parlato nel nostro blog.

Luis Morao padre di Antonio, aiut? a rifondare la comunit? nel 1976. Venticinque anni dopo, la sinagoga della citt? venne riaperta per servire i 100 ebrei di Belmonte, cos? come i visitatori interessati ad inoltrarsi nell’affascinante fetta di storia portoghese e ebraica. La sinagoga ? aperta al pubblico, cos? come il piccolo Museo Ebraico della citt?.

Oltre ai turisti, l’Hotel Har Sinai potr? ospitare gli studenti di Rav Salas, che arrivano da tutto il Portogallo per studiare Torah con lui e per conoscere meglio le proprie radici. Situato vicino alla comunit? Bnei Anousim a Belmonte, l’hotel offrir? tariffe speciali agli studenti per le sistemazioni e pasti, e sponsorizzer? attivit? speciali per Shabbat e le feste.

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Rav Salas ha incontrato i manager dell’hotel lo scorso mese. I membri della comunit? ebraica sono venuti ad accogliere Rav Salas. Ecco qui le foto.

Oltre al suo lavoro con l’albergo, Rav Salas provvede anche supervisione casher al panificio locale affinch? la comunit? possa avere delle challot fresche ogni venerd?, e controlla anche altri prodotti casher quali olio, vino e formaggio.

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Belmonte si trova a due ore a nord di Lisbona. Se volete conoscere meglio la storia ebraica di quei luoghi ? la meta ideale.

Storie di Bnei Anousim: Luis, Claudia e Barbara Morao, di Belmonte in Portogallo

di Brian Blum

Luis (Uziel) Morao ? venuto a conoscenza delle sue radici ebraiche in Portogallo da bambino…letteralmente: la sua famiglia ha cominciato a praticare l’ebraismo dopo la sua circoncisione, anche se per Luis non ? stato a 8 giorni, ma quando aveva 10 anni. Da quel momento, quindi, “la mia vita da adolescente ? stata molto intensa, poich? sono stato cresciuto in un ambiente puramente ebraico nel villaggio di Belmonte”, racconta Luis.

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Pi? di 500 anni fa, la citt? centrale del Portogallo Belmonte, oggi a due ore di macchina da Lisbona, aveva una comunit? ebraica molto vivace – fino a quando i suoi membri non furono costretti a convertirsi al cattolicesimo nel 1497 e l’Inquisizione li costrinse a nascondersi.

Ma gli Anousim – gli ebrei “nascosti” – di Belmonte erano scrupolosi riguardo alle loro osservanze clandestine. Secondo Leah Jaya Bisquert Bertomeu, che ha visitato la comunit? nel 2013, “non hanno mai mancato di celebrare Kippur, la festa di Ester (prima di Purim) e Pesach. Sapevano per? le date delle feste solo grazie ai pieni di luna”. Il rabbino capo di Efrat, Shlomo Riskin, che ha visitato Belmonte nel 2011, aggiunge “per 500 anni i loro discendenti si sono sposati tra loro tenendo l’ebraismo segreto”.

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Rav Riskin si ? recato con un gruppo a Belmonte in Portogallo

Nuova insegna sull?edificio ?Beit Anousim? a Belmonte
Nuova insegna sull?edificio ?Beit Anousim? a Belmonte

Il Rabbino Capo di Efrat Shlomo Riskin si ? recato con un gruppo di 40 turisti nella cittadina di Belmonte, in Portogallo, dove hanno incontrato l?emissario di Shavei Israel Elisha Salas e i locali Bnei Anousim e ebrei residenti, per un Shabbaton di due giorni. Abbiamo alcune immagini della preparazione della challah di venerd? pomeriggio per preparare al meglio la cena.

Inoltre da Belmonte: la casa Beit Anousim dove Rav Salas tiene le sue lezioni e dove i membri della comunit? si riuniscono per i pasti di Shabbat ha una nuova insegna. Eccola a sinistra.

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L?emissario di Shavei Israel si unisce alle commemorazioni del 400 anniversario del cimitero ebraico in Olanda

Di Brian Blum

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Rav Salas nel cimitero ebraico di Amsterdam

Nel 1536, il Portogallo fece espandere l?Inquisizione iniziata in Spagna, entro i suoi territori, colpendo gli Ebrei convertitisi al cattolicesimo per scampare alle persecuzioni, ma che erano ancora sospettati di praticare segretamente l?ebraismo. Molti di questi Anousim (cripto-giudei chiamati anche Conversos o Marranos), avevano lasciato la Spagna per il Portogallo, e quando l?Inquisizione li raggiunse, fuggirono ancora, questa volta verso l?Olanda dove, per fortuna, vennero accolti e dove venne loro permesso di ricominciare a vivere. Il senso di sicurezza che provarono ad Amsterdam in particolare, permise alle nuove comunit? ebraiche di praticare ancora una volta l?ebraismo apertamente e pienamente.

Nel 1614 venne fondato il primo cimitero ebraico ad Amsterdam. Il cimitero ha celebrato il 400 anniversario della sua costruzione lo scorso dicembre, e Rav Elisha Salas, emissario di Shavei Israel per i Bnei Anousim del Portogallo, ? stato invitato a partecipare alle festivit?. Read more

I Bnei Anousim in Portogallo celebrano la Giornata Mondiale della Cultura Ebraica

Di Brian Blum

Seminario-16-300x224Nel 2010, Rav Adin Steinsaltz, conosciuto per le sue traduzioni in inglese e ebraico del Talmud che portano il suo nome, ha stabilito un evento oramai annuale: La Giornata Mondiale della Cultura Ebraica. La giornata vuole ?impregnare di apprezzamento i testi che ci identificano, e ispirare speranza nella comunanza che ci unisce?, e ogni anno, migliaia di ebrei si uniscono nelle loro comunit?, nelle case e su internet per approfondire e condividere la passione per il sapere ebraico.

Rav Salas alla Giornata Mondiale della Cultura Ebraica in Portogallo?Quest?anno per la quinta edizione della Giornata Mondiale della Cultura Ebraica, l?emissario di Shavei Israel in Portogallo, Rav Elisha Salas, si ? unito alle celebrazioni di studio. Ha guidato la piccola comunit? ebraica di Bnei Anousim a Belmonte, in Portogallo, in una serie di corsi, seguendo il tema della Giornata 2014: ?Eroi e criminali, santi e folli: La gente del Libro?, laddove ogni sessione si ? focalizzata su un personaggio biblico differente.

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