Il primo “eruv” a Belmonte dopo 522 anni

Il primo “eruv” a Belmonte dopo 522 anni

L’ultima innovazione nella vita della comunit? di Belmonte in Portogallo, non solo ha contribuito a rendere speciale questo Yom Kippur, ma anche a migliorare la qualit? della vita dei residenti ebrei nei prossimi giorni di Shabbat di questo nuovo anno ebraico. Adesso i Bnei Anusim della zona, possono godere di un nuovo eruv, stabilito da Rav Boaz Pash e Rav Avraham Franco, quest’ultimo rabbino della comunit?.

L’eruv ? una delimitazione rituale, di solito segnalata attorno ai quartieri con una forte concentrazione di residenti ebrei osservanti, che permette cos? alle persone di trasportare oggetti dalla sfera privata a quella pubblica. Questo ? stato il primo eruv stabilito nella zona, dai tempi dell’espulsione e conversione forzata degli ebrei spagnoli e portoghesi nel 1497. Rav Boaz Pash, gi? emissario di Shavei Israel in Polonia, ha visitato Belmonte per Yom Kippur, per aiutare la comunit? nell’organizzare delle feste piene di significato e preghiere comunitarie. Ha cos? sfruttato l’occasione per fare questa importante mitzv?.

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Il diritto al ritorno (parte 2)

Il diritto al ritorno (parte 2)

Continuiamo l’intervista al presidente di Shavei Israel, Michael Freund…

Il processo dopo la morte

Dopo l’espulsione dalla Spagna, molto ebrei trovarono rifugio nel vicino Portogallo, fino a che nel 1497 il re del Portogallo, Manuel I, non chiese ad Isabella, figlia del re cattolico della Spagna, di sposarlo. La corte spagnola pose come condizione al matrimonio la deportazione di tutti gli ebrei dal Portogallo. Poich? questo sarebbe stato un grande danno economico per il paese, visto che gli ebrei erano il 20% della popolazione, il re portoghese scelse un’altra direzione. Invece di deportarli, li costrinse alla conversione nei modi pi? crudeli, senza permettere loro di lasciare il Portogallo. Uno degli esempi: trascinare le persone per i capelli per farli battezzare forzatamente.

La storia continuava a girare, la Spagna e il Portogallo divennero potenze economiche, e cos? anche gli Anusim arrivarono in tutte le colonie sotto la loro protezione. Speravano cos? di essere il pi? lontano possibile dalle grinfie dell’Inquisizione, che continuava a perseguitare gli ebrei che professavano la loro religione in segreto.

Il regime, simile a quello nazista, teneva degli archivi molto precisi. Venivano fatte perquisizioni corporali molto scrupolose. Se si trattava di pettegolezzi riguardo a persone decedute, si andava al cimitero e si portavano le ossa riesumate fino al tribunale; l? una sentenza di morte veniva eseguita.

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Una conferenza su Dona Gracia

Una conferenza su Dona Gracia

La scorsa settimana, il Ma?ani Center di Shavei Israel a Gerusalemme, ha organizzato una conferenza aperta a tutti sulla vita e la personalit? di Dona Gracia Mendes Nasi, una delle pi? ricche e interessanti donne dell’Europa Rinascimentale.

Durante l’incontro, tenuto dall’autore Giorra Barak, ? stato presentato il suo ultimo libro, “Gracia da Lisbona”, dove si racconta la storia della giovane Dona Gracia, la cui famiglia ? stata forzatamente convertita al cattolicesimo. Sullo sfondo, ovviamente, la storia della comunit? ebraica iberica, prima e dopo l’Espulsione del 1492.

In questo e nei prossimi libri, l’autore avviciner? al lettore l’incredibile storia dei Bene Anusim e racconter? del ruolo significativo che i rappresentanti di questa comunit? hanno avuto nella storia mondiale.

Il meglio di Sukkot, dalle comunit? di Shavei Israel in tutto il mondo

Il meglio di Sukkot, dalle comunit? di Shavei Israel in tutto il mondo

Ora che le bellissime feste – piene di preghiere profonde e gioia – sono finite, possiamo guardare queste belle foto che ci arrivano da tutto il globo, dall’America Latina alla Polonia, dal Portogallo alla Russia.

Le comunit? di Bogot?, Cali, Bucaramanga, Barranquilla, Villavicencio e di altri luoghi della Colombia hanno celebrato il Sukkot con il rabbino Shimon Yoshua, emissario di Shavei in Colombia.

In El Salvador, due comunit?, una nella capitale San Salvador e l’altra nella piccola citt? di Armenia, hanno avuto l’opportunit? di costruire la sukk? e celebrare insieme con il rabbino Elisha Salas.

San Salvador

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Il figlio di un emissario di Shavei Israel, combatte il “terrorismo degli aquiloni” a Sderot

Il figlio di un emissario di Shavei Israel, combatte il “terrorismo degli aquiloni” a Sderot

Yishai Salas di Sderot, figlio di Rav Elisha Salas, emissario di Shavei Israel in Spagna e Portogallo, combatte ogni giorno con gli aquiloni incendiari che vengono fatti atterrare in Israele, bruciando cos? i campi degli agricoltori e causando enormi danni ai raccolti e all’ambiente.

Salas che lavora come pompiere nella citt? oramai da 5 anni, ha aiutato a spegnere dozzine di incendi recentemente. “Sento il dovere di proteggere gli abitanti di Sderot e delle zone circostanti”, ci dice. “Per me e per i miei amici, il confronto con il fuoco ? una vera e propria guerra, ma diamo il massimo delle nostre forze e capacit? per permettere ai nostri residenti di condurre una vita normale, contenere i danni e salvare vite”.

Yishai, 27 anni, nato in Cile, ? immigrato in Israele, da solo, per fare il soldato, servendo in un’unit? medica nel battaglione Duchifat. Dopo la fine del servizio, ha deciso di rimanere a Sderot, per questioni ideologiche. “Sono orgoglioso di vivere in Israele”, ci dice, “mio padre ? rabbino della comunit? in Portogallo e ogni volta prima che inizi il mio turno, mi chiama per sapere come mi sento e per augurarmi buona fortuna”.

Lo staff di Shavei Israel ? immensamente orgoglioso di Yishai e prega per il successo e l’incolumit?, per lui e per tutti i nostri coraggiosi pompieri.

Il numero di turisti ebrei in Portogallo ha oltrepassato ogni aspettativa

Il numero di turisti ebrei in Portogallo ha oltrepassato ogni aspettativa

In meno di 20 anni il numero di turisti ebrei in visita nel Portogallo ha oltrepassato qualsiasi aspettativa. A darne la notizia ? l’Istituto di Statistica Nazionale portoghese, che ha registrato una crescita da 5mila pernottamenti a 105mila nel 2017!

Questo ? dovuto a una nuova consapevolezza delle proprie radici, ma ? anche grazie al lavoro della Comunit? di Belmonte, da anni sostenuta da Shavei Israel. Ne abbiamo scritto molto sul nostro blog, e tra i tanti articoli vi ? questo, o questo.

Il nostro emissario, Rav Elisha Salas, ? stato quindi intervistato subito dalla tv portoghese a questo link, dove ha parlato della comunit? di Belmonte e degli usi legati a Pesach.

Buona visione!

Appunti di viaggio da Guarda, in Portogallo

Appunti di viaggio da Guarda, in Portogallo

Quanto segue ? un estratto degli scritti di Nora Goldfinger, che sta viaggiando tra i quartieri ebraici di Spagna e Portogallo e ha acconsentito a condividere la sua esperienza con noi.

Guarda, Portogallo

Si sa che gli ebrei sono arrivati in Spagna secoli fa. Se ne trova traccia anche negli antichi rotoli di Qumran, che citano la presenza ebraica in Spagna.

In Portogallo invece i primi ebrei sono apparsi nelle regione di Beira solo agli inizi del Duecento, e Guarda fu la prima citt? ad accoglierli.

Trancoso, Covilha e Castelo Branco accettarono immigrati ebrei nel Trecento, viste le persecuzioni antisemite in Spagna e la crescente immigrazione a seguito dell’editto di espulsione del 1492.

I cognomi venivano dati agli ebrei in accordo alla citt? di residenza. Alcuni di questi erano nomi di citt? spagnole:?Caceres, Valladolid, Calahorra, Estela, Navarra, mentre altri dal Portogallo: Estela, Querido, Amado, Adida, Rodrigo, Franco, Caro, Justo, Barzelai, Vizinho etc. Read more

L’emissario di Shavei Israel porta ancora pi? cibo casher in Portogallo

L’emissario di Shavei Israel porta ancora pi? cibo casher in Portogallo

L’emissario di Shavei Israel, Elisha Salas, ? sempre stato in prima linea per quanto riguarda la produzione di cibo casher in Portogallo. E i giornalisti sono interessati al suo lavoro. Cnaan Lipshitz di JTA si ? ultimamente recato presso la comunit? di Belmonte, dove vive Rav Salas, nella zona di Serra da Estrela (le montagne pi? alte del Portogallo). I turisti da tutto il mondo si recano nella Serra per assaggiare i famosi formaggi di pecora l? prodotti. E adesso arrivano anche i consumatori di cibo casher.

Lipshitz scrive:

“La criniera montuosa pi? alta del Portogallo, la Serra da Estrela, ? famosa per le sue cascate spettacolari, i laghi turchesi, le colline terrazzate e gli avventurosi percorsi ciclistici tra i boschi.
In particolare in inverno, molti turisti dall’Europa settentrionale scendono verso la Serra soleggiata?, un piccolo pezzo di terra, per assaggiarne i vini squisiti, i famosi formaggi di pecora e i gustosi piatti regionali (come sardine in salsa dolce e stufato di manzo al ginepro).

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Rav Elisha Salas ha incontrato il nuovo ambasciatore del Portogallo in Israele

Rav Elisha Salas ha incontrato il nuovo ambasciatore del Portogallo in Israele

Rav Elisha Salas, emissario di Shavei Israel in Spagna e Portogallo, ha incontrato recentemente?Jo?o Bernardo Weinstein, il nuovo ambasciatore portoghese in Israele; all’incontro ha anche partecipato Irith Freudenheim, addetta economica dell’ambasciata.

Durante l’incontro, sono state discusse diverse questioni nel contesto dello scambio culturale tra i due paesi, quali la disseminazione della cultura ebraica in Portogallo cos? come il lascito degli ebrei portoghesi in Israele. Rav Salas ha parlato con l’ambasciatore riguardo al lavoro di Shavei Israel in Portogallo, e ha riferito delle questioni discusse con l’ambasciatore precedente, Miguel Almeida e Sousa.

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