Parashat Kedoshim – La santit? della comunit

? Siate Santi, perch? Io, il Signore vostro Dio, sono santo.? Levitico 19,2.

E? interessante, in questo versetto, il cambio tra un comandamento al plurale, ?Siate santi, (kedoshim)? e la contestualizzazione, al singolare, di questo stesso comandamento: ?Perch? Io il Signore vostro Dio, sono santo,(kadosh).?

Nella sua completezza il versetto recita: ?Il Signore disse ancora a Mos?: ?Parla a tutta la comunit? degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perch? io, il Signore, Dio vostro, sono santo.?

Alla santit? unica, inimitabile ed irripetibile di Dio corrisponde un comandamento collettivo che richiama la santit? della comunit?, di tutta la comunit? dei figli di Israele e ci invita ad ulteriori riflessioni.

Prima di ogni cosa dobbiamo sottolineare che il termine kadosh, in ebraico, non significa propriamente ?santo? bens? ?consacrato per? e ?separato da?. Comprendiamo con facilit? che nella sua essenza solo Dio pu? essere realmente separato dal reale in quanto Egli stesso ? il Reale e consacrato, ovvero intrinsecamente santo.

Per l?umanit?, nel loro essere singoli e soli, la tensione verso la completa sacralit? divina resta una sfida inimitabile ed irripetibile.

L?uomo nella propria ricerca spirituale, quando ha provato ad imitare la tensione santa di Dio ha scelto di separarsi dalla societ? per consacrarsi ad un vita di preghiera, ascetica, monastica e questo ? accaduto ed accade sia in Oriente che in Occidente.

E? questo il senso del comandamento contenuto in Levitico 19, 2?

Leggendo con pi? attenzione ci rendiamo conto che l?ebraismo non chiede all?uomo la separazione dalla societ? e dalla vita comunitaria per poter giungere ad una piena sacralit? e tensione di santit?.

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