Parash? Chai? Sarah – Lo sguardo rivolto al futuro

Parash? Chai? Sarah – Lo sguardo rivolto al futuro

La morte di Sarah porta Avraham ad un confronto con la popolazione locale, i Chittei, ai quali deve chiede un pezzo di terra o un qualunque luogo di sepoltura. Avraham apre con queste parole la sua richiesta:?Io sono forestiero e di passaggio in mezzo a voi. Datemi la propriet? di un sepolcro in mezzo a voi, perch? io possa portar via la salma e seppellirla? (Genesi 23,4). In ebraico il testo si esprime con le parole: gher e toshav, straniero e residente che sono, in realt?, concetti che potrebbero essere in contraddizione.

Ad ogni modo per quale motivo Avraham si presenta con queste caratteristiche rispetto alla necessit? di seppellire Sarah sua moglie? Ramban ci fa notare che esisteva un uso presso i Chittei di seppellire i propri morti nelle propriet? di appartenenza familiare, mentre esistevano altri giardini cimiteriali dedicati agli stranieri. La sepoltura segnava anche essa una appartenenza familiare, uno sguardo al passato del defunto ed ai suoi legami familiari terreni, non ultimo al suo lignaggio. La divisione dei giardini cimiteriali nella societ? chittea ? rivolto al passato e richiama il passato.

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