In questa parash? il popolo di Israele continua a vivere nel deserto sperimentando diverse crisi che dimostrano che se non si supera mentalmente la condizione di schiavo non si pu? divenire liberi.
Ad un certo punto viene a mancare l?acqua e le persone e gli armenti soffrono la sete. In questo specifico momento appare, come per altre volte, il fantasma del passato: ?E perch? ci hai fatto uscire dall?Egitto, per portarci in questo luogo che non ? un luogo ricco di fichi, vite e melograno e dove non c?? acqua da bere.? Alla presenza di una difficolt? il popolo dimentica nuovamente che in Egitto il cibo non era assicurato, dimentica che il prezzo per esso era la schiavit?.
Mosh? ricorre un?altra volta a Dio. Dio gli dice di usare la parola come strumento per far scaturire l?acqua da una roccia. Mosh? non si attiene alle indicazioni ricevute. Non ci ? chiaro perch? lo faccia, per?, invece di parlare alla roccia la colpisce per ben due volte. Dio giudica l?azione di Mosh? come una profanazione: ?non ebbero fede in me per santificarmi di fronte gli occhi dei figli di Israele?? e condanna Mosh? ad un castigo terribile. Mosh?, colui che fece uscire il popolo dalla schiavit?, che sogn? e fece sognare la terra di Israele, non potr? entrarvi, dovr? morire senza vederla per non aver permesso che il flusso improvviso dell?acqua fosse un atto di santificazione di Dio ed un atto di fede.