Quando si inizia a leggere il drammatico cambio sociale e storico che ha portato alla schiavit? degli ebrei in Egitto, la Tor? sintetizza il tutto in una sola frase: ?A suo tempo sorse sull?Egitto un nuovo re che non aveva conosciuto Giuseppe. E diceva al suo popolo: ?Ecco, il popolo dei figli d?Israele ? pi? numeroso e pi? potente di noi.? (Esodo 1, 8). Un nuovo re. Tutto il dramma di un destino che ha portato gli ebrei da essere la famiglia del Vicer? ad essere un popolo di schiavi ? racchiuso in questo ?nuovo re? che non aveva conosciuto Giuseppe. I maestri si dividono tra coloro che credono che si trattasse di un re realmente nuovo e coloro che affermano che il re non fosse nuovo, bens? avesse solo rinnovato decreti antiebraici. Ammessa anche l?ipotesi che questo nuovo Faraone non avesse conosciuto Giuseppe, dovremmo porci la domanda del come sia possibile vivere in una societ? attraversata da un cambiamento sociale cos? profondo e non rendersene conto.
In realt? se leggiamo il capitolo 50 della Genesi, precisamente dal versetto 4 in poi, quando viene descritto il momento nel quale Giuseppe comunica la morte di Yaakov al Faraone chiedendo il permesso di poter andare a seppellirlo, notiamo un dialogo ed un tono che non ? propriamente quello di un Vicer? verso il re che lo ha posto in quella posizione di potere e rispetto.? Infine i giorni di piangerlo passarono, e Giuseppe parl? alla casa di Faraone, dicendo: ?Se, ora, ho trovato favore ai vostri occhi, parlate, vi prego, agli orecchi di Faraone, dicendo: ?Mio padre mi fece giurare, dicendo: ?Ecco, sto per morire. Mi dovrai seppellire nel mio luogo di sepoltura che mi sono scavato nel paese di Canaan?. E ora, ti prego, lasciami salire a seppellire mio padre, dopo di che sono disposto a tornare??. Pertanto il Faraone disse: ?Sali a seppellire tuo padre proprio come egli ti fece giurare?.(Genesi 50, 4)
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