Parash? Vaishlach – Donare la propria benedizione

Parash? Vaishlach – Donare la propria benedizione

Anche se Yacov era il fratello minore, di pochi minuti, Esav continuamente imparava da lui. Tuttavia, Esav continuava con testardaggine ad avere il suo carattere, e tra tutte le caratteristiche spiccava la sua superficialit?. E cos? quando Yacov chiedeva al padre come fare a donare il 10% dei propri possedimenti ai bisognosi, Esav voleva sapere come fare per evitare di fare tzedak?. Quando Yacov ? partito per cercare moglie, e ne ha trovata una virtuosa nella famiglia della madre, Esav ha sposato una donna problematica discendente da suo zio Ismaele. Anche quando Esav cerca di imitare Yacov viene fuori tutta la sua piccolezza. Lo vediamo all’inizio della nostra Parash?.

Prima di incontrare il fratello, dopo quasi trent’anni, Yacov invia ad Esav un gran numero di bestie da allevamento. Dopo l’incontro Esav propone al fratello minore un regalo, sarebbe a dire la restituzione di tutti i doni ottenuti da Yacov. Infine gli propone una scorta militare, ma Yacov rifiuta.

I doni e la loro accettazione ci dicono molto sul carattere dei due fratelli. Rashi ci dice che le bestie da allevamento inviate erano pari di numero in quanto a maschi e femmine, proprio per potersi riprodurre. Il regalo di Yacov ? un regalo pensato per moltiplicarsi in futuro, mentre Esav con le sue scorte di soldati pensa solo al presente. In pratica i guerrieri donati sono buoni solo nel combattimento, nient’altro. Devono contare sull’aiuto di altre persone per mangiare e dormire, quando non lo ottengono si ribellano. Esav ha donato a Yacov un problema, una potenziale rivolta.

Ambedue i fratelli inizialmente rifiutano i doni. Esav dice che ha gi? abbastanza, mentre Yacov dice di avere gi? tutto. La ricchezza di Esav ? anche la sua maledizione, non una benedizione, un pozzo senza fondo, che richiede sempre di pi?. Alla fine della Parash? ci viene detto che Esav dovr? abbandonare la Terra d’Israele poich? non c’? spazio per ambedue i fratelli. La terra in cui adesso vivono pi? di 7 milioni di persone non poteva contenere due fratelli? Probabilmente Esav parte poich? vuole mantenere un gran numero di terreni. Per questo accetta il dono di Yacov, quello che ha non gli basta mai.

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Parash? Terumah – Uno sguardo sulla collettivit

Parash? Terumah – Uno sguardo sulla collettivit

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?Parla ai figli di Israele che prendano per me un?offerta, da chiunque sia generoso di cuore prenderete la mia offerta.? Esodo 25, 2.

Il popolo ebraico ? messo di fronte il proprio dovere di partecipare alla costruzione della nuova realt? fisica e spirituale all?interno del Mishkan, il tabernacolo portatile nel deserto. La costruzione del Mishkan richiede una partecipazione per cos? dire materiale, oltre che una tensione spirituale verso quel luogo di incontro tra rito, ritualit? e spiritualit?. Tutti coloro che possono e vogliono donare materiali sono chiamati a farlo, tutti coloro che sono capaci di costruire, di modellare, di creare sono invitati a farlo.

Rav Hirsch, Rav Samson Raphael Hirsch, il grande maestro dell?800 della Germania, padre della moderna ortodossia, fa notare alcune particolarit? nel testo in ebraico.

Il testo infatti dice: ?Prendano per me?, espressione strana l? dove ci saremmo aspettati una espressione al singolare: ?Ognuno offra per me??

Per Rav Hirsch la questione si risolve in uno sguardo sul pubblico, sulla collettivit?, piuttosto che sull?offerta del singolo.

La mitzv? di offrire e di partecipare alla costruzione del Mishkan non cade solo sul singolo, bens? sull?intera collettivit? del popolo ebraico e non solo attraverso i singoli donatori. Read more