Parash? Vayetz? – I due sogni

Parash? Vayetz? – I due sogni

Mio nonno, il rabbino Joseph Baumol, ha notato una volta che la Torah con chiarezza parla di due sogni di Giuseppe; un solo sogno di diventare governatore non era bastato. Perch?? Che differenza c’? tra il sogno delle stelle e quello dei campi di grano? Mio nonno mi ha spiegato che si trattava di una esperienza tipica degli avi di Giuseppe.

Dio ha parlato ad Abramo sia nella dimensione spirituale che in quella pratica. Ha tramandato ad Abramo sia un messaggio di benedizione materiale, cos? come di profezia storica. Anche Isacco ha ottenuto una benedizione e la promessa di continuit? del suo popolo, cos? come la promessa di ottenere enormi territori.

Ma cosa pi? importante, ? Giacobbe ad avere fatto due sogni: la prima volta gli apparivano degli angeli, mentre la seconda ha sognato delle pecore. Il messaggio ottenuto da Giacobbe non potrebbe essere pi? chiaro: avere due missioni, due sfere nelle quali servire Dio e aiutare l’umanit?, la sfera spirituale come quella materiale.

La vita di Giacobbe consisteva nel fare diventare realt? queste istruzioni divine. Cercava di portare a termine la sua missione di vivere nella Terra di Israele e creare un popolo, allo stesso tempo lodava il Signore e ricordava al mondo della natura spirituale della nostra esistenza.

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Shavei Israel introduce un nuovo frasario per aiutare i Bnei Menashe nello studio dell’ebraico

Shavei Israel introduce un nuovo frasario per aiutare i Bnei Menashe nello studio dell’ebraico

Il viaggio di una trib? dall’antico regno di Israele fino alle pendici dell’Himalaya – e ritorno in un Israele cambiato completamente, pu? essere descritto in un solo modo: miracoloso.

I Bnei Menashe, che discendono dal nipote di Giacobbe – Menasse, hanno una storia antica come la Bibbia stessa.

Dopo essere stati esiliati dall’armata Assira, gran parte della loro cultura e delle loro tradizioni si sono perse in questo viaggio lungo millenni verso i villaggi del Manipur, Mizoram e Chin nell’India rurale.

Nel 1948 ? nato, intanto, lo Stato di Israele, fondato da una comunit? oppressa e proveniente da tutto il mondo. E nel 1997, Michael Freund, Direttore delle Comunicazioni nel gabinetto del primo ministro Netanyahu, ha ricevuto una lettera dal Consiglio Regionale dei Bnei Menashe, dove spiegavano chi fossero e perch? volessero immigrare in Israele.? Read more

“Purim e Parash? Ki Tissa- Il Banchetto”

“Purim e Parash? Ki Tissa- Il Banchetto”

Questa settimana la parash? di Ki Tiss? ? preceduta dalla festivit? di Purim.

Conosciamo tutti i versetti tragici con i quali si apre la parash? al capitolo 32 del libro dell?Esodo: il popolo ebraico entra in panico per il ritardo con il quale Mosh? scese dal monte Sinai e cade in preda all?ansia da guida, da materialit?, da senso di ordine che ordine non ? e costruisce il vitello d?oro che altro non ? che una inutile proiezione materiale, frutto di un panico pi? profondo a livello spirituale. Conclusione di questa caduta spirituale ? una festa, un banchetto, un mangiare insieme: ?L’indomani, si alzarono di buon’ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alz? per divertirsi.? ( Esodo 32, 6) L? dove il testo originale dice: ?????????? ????? ??????? ????????, ?????????? ???????.? Ed il verbo usato per indicare il divertimento, in generale indica un momento di assenza di limiti e di moralit?.

E? interessante notare che anche nella Meghill? i banchetti occupano un posto chiave nello drammaturgia della storia stessa.

La Meghill? si apre con un banchetto, quello del re Assuero, che ? il segno tangibile del suo potere ormai consolidato, c?? poi il banchetto della regina Vashti che ? il segno di una autonomia che verr? punita dallo stesso re Assuero e ci sono i banchetti di Ester che svela, in quei contesti, la propria origine e capovolge il senso della storia stessa.

Al centro della storia di Purim c?? per? il digiuno, come a dire la ripresa di una moralit? attraverso il gesto estremo dell?astensione dalla materialit?. Read more

Parash? Mishpatim  – Occhio per occhio

Parash? Mishpatim – Occhio per occhio

?Occhio per occhio, dente per dente?? Esodo 21, 24.

Non esiste versetto della Tor? che non sia stato peggio compreso, peggio utilizzato, peggio interpretato di questo.

Nel commento a questo passaggio biblico ad opera di Ibn Ezra (in Ebraico ????? ??? ????; Toledo, 1092 ? Calahorra, 1167) egli cita una disputa fra l?interpretazione caraita e quindi letterale del testo, sostenuta da Ben Zuta (Abu-l-Surri ben Zuta, che visse in Egitto nel 900 E.V. ed il grande maestro Rav Saadya Gaon (Sa?adya ben Y?ssef , Dilas, 882 ? Baghdad, 16 maggio 942)

Rav Saadya sostiene che non si pu? tradurre il versetto in maniera letterale, perch? una qualsiasi punizione corporale potrebbe essere causa di un danno maggiore rispetto alla punizione stessa.

Ben Zuta afferma invece che ? scritto in Levitico 24, 20 che se una persona rende disabile il suo prossimo, lo si punisce alla stessa maniera. Read more

Parash? Devarim – L’insegnamento ebraico

Parash? Devarim – L’insegnamento ebraico

Il libro del Deuteronomio, Devarim, ? l’ultimo libro del Pentateuco, quello che pi? di ogni altro esprime la necessit? della partecipazione e della responsabilit? umana per attuare pienamente il progetto divino nel mondo.

Rav Shimshon Refael Hirsch spiega che Devarim ? il libro che avrebbe accompagnato Israele nella sua nuova vita dal deserto alla costruzione di una societ? ebraica in Eretz Israel. ? il libro degli insegnamenti morali, della legge, della presenza divina che smette di essere sovrannaturale come durante il cammino nel deserto e diventa quotidianit? o per meglio dire diventa obbligo di costruzione di una quotidianit? che si richiami costantemente al Divino.

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Parash? Mikketz – La rivoluzione che opera nel materiale dell?universo spirituale

In questa parash? ci troviamo di fronte all?uomo dai ruoli multipli. Yosef ? il sognatore e l?interprete dei sogni. Egli governa l?Egitto, senza per? dimenticare il proprio ruolo di figlio e di fratello. A volte egli ? un uomo legato con gli elementi materiali ed a volte con l?universo spirituale.

In questa nostra Parash? il re dell?Egitto ha un sogno misterioso: nella sua prima parte, sette vacche magre e brutte che divorano sette vacche robuste e belle. Nella seconda parte, sette spighe sottili che divorano sette spighe belle ed abbondanti. La cosa straordinaria ? che anche dopo aver divorato animali o vegetali abbondanti e belli, gli esseri magri e squallidi restano uguali senza che avvenga nessun cambiamento nel loro aspetto. Il Faraone ? preoccupato: i suoi consiglieri provano inutilmente a spiegare il suo sogno. Non riuscendo a convincerlo diventa necessario eliminare l?umiliazione e ricorrere a Yosef, il consigliere ebreo, per ottenere la sua opinione.

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