Parash? Toldot – La preghiera come dialogo

Parash? Toldot – La preghiera come dialogo

La parash? settimanale ci presenta fin da subito la difficile, ma tanto desiderata, gravidanza di Rivka, che porta in grembo due gemelli che si muovono incessantemente senza darle riposo. Rivka sapr? che i due gemelli saranno padri di due popoli o per meglio dire di due approcci diversi al mondo, tra la materia e lo spirito, in una lotta senza sosta e dove, a volte, i ruoli potranno essere anche drammaticamente confusi, tra il fratello tendente alla spiritualit? e quello tendente alla materialit?. ( Genesi 25, dal verso 22 in poi).

Come e dove avr? Rivka risposte alle sue domande? Il testo biblico ci racconta che una volta avvertiti questi terribili dolori Rivka ?and? a chiedere all?Eterno?, motivo di tanta pena. Rash? commenta il versetto dicendoci che si rec? a sentire quale sarebbe stata la conclusione della sua gravidanza. Il Midrash Bereshit Raba afferma invce che Rivka si rec? nel bet midrash di Shem ed Ever, che erano discendenti di No? e suoi discepoli, che le spiegarono l?esistenza dei due gemelli ed il loro destino simbolico. Read more

Parash? Chay? Sar? – Le giuste scelte matrimoniali

Parash? Chay? Sar? – Le giuste scelte matrimoniali

Tipico atteggiamento di un certo mondo ebraico ? la ricerca dell?ychus (l?albero genealogico o la condizione sociale) prima di procedere all?eventuale scelta di un partner per la vita. In alcuni mondi in Israele come fuori di esso, le valutazioni di un compagno o di una compagna passano attraverso le origini della famiglia – sefardita, italiana, ashkenazita, curda, marocchina, laica o religiosa – e subito dopo o contemporaneamente si valutano le questioni economiche, le scelte culturali, le parentele eventuali o potenziali. Ovviamente porsi questo tipo di domande o di riflessioni non ? per forza una espressione negativa o classista, ma rischia di diventare una ossessione elitaria quando si perdono di vista i valori ebraici che siamo chiamati a diffondere e costruire attraverso il matrimonio.

In questa parash?, ad esempio, la scelta matrimoniale indicata da Avraham ad Eliezer per cercare una sposa per Isacco non passa n? per l?ychus, n? per valutazioni economiche e sociali. Quando Eliezer sceglie Rivka, Rebecca, non lo fa seguendo i canoni della bellezza (Genesi 24,16) sebbene Rivka fosse bella. Certamente Eliezer non scelse i canoni delle relazioni familiari: Rivka era figlia di Betuel e sorella di Labano, parentele non proprie tra le pi? elevate spiritualmente e tra le pi? limpide, sebbene Rivka fosse comunque figlia della famiglia di origine di Abramo e non cananea, prerequisito essenziale per diventare moglie di Isacco. Se da un lato abbiamo la necessit? di una scelta ?nazionale? per il futuro matrimoniale del nostro popolo, dall?altro la scelta nazionale non deve porsi limiti oltre quelli stabiliti dalla halach?. Read more

Parash? Haazinu – Radici e ricordo

Parash? Haazinu – Radici e ricordo

Rabbi Nachman di Breslav insegna: ?Nel ricordo ? il segreto della liberazione.? La Tor? in un sublime discorso di Mosh? in Deuteronomio 32,7, fa dire al popolo: ? Ricorda i tempi antichi, cerca di capire il corso della storia! Chiedetelo ai vostri padri e ve lo spiegheranno, ai vostri anziani e ve lo diranno!?

Il ricordo chiaramente non basta, bisogna comprendere il passato, analizzarlo, farlo proprio e fare nostri i valori che esso ci offre come elemento ereditario.

Le radici di ogni persona, di ogni popolo sono la fonte della propria identit?, la linfa vitale con la quale vivere la modernit? e dare senso compiuto al presente che siamo chiamati a vivere ed al futuro che consegneremo a chi verr? dopo di noi.

Le radici sono fonte di orgoglio, di consapevolezza, ma il passo tra orgoglio e sciovinismo ? davvero breve, perch? se ? vero che la ?nobilt? obbliga? ? anche vero che ?lo snobismo obbliga? e che, come insegnava il rabbino Pinhas Peli: ? Per un ebreo avere un rabbino nell?albero genealogico ? molto probabile, avere un rabbino come nipote ? la vera sfida ebraica dei nostri tempi.?

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Parash? Balak – Amore e timore

Parash? Balak – Amore e timore

Ci lascia sempre molto pensierosi la parasha di Balak. Abbiamo questo re che ? terrorizzato dalla potenza di Israele ma allo stesso tempo coglie l?idea che per sconfiggere questa potenza c?? bisogno di un attacco diverso da quello militare.

Ecco che entra in scena Bilaam, il mago, il potere ?altro?, l?idea di poter giocare con energie e magia, con benedizioni e maledizioni. Bilaam che a suo modo ? un uomo di fede. Una fede particolare, oscura, negativa ma pur sempre fede. Una fede che ? paura di Dio, non timore e non amore per Lui. Bilaam ? il prototipo, ? l?esempio di una fede non ebraica. Rispetta Dio perch? ne accetta l?Onnipotenza, non perch? ne custodisce l?amore per il mondo e per il genere umano. Vero ? che il timore ? parte della relazione di fede tra uomo-ebreo e Dio, ma si tratta di un timore che ? custodia di rispetto e consapevolezza del nostro limite, non terrore di creatura schiacciata dal potere infiniti di Dio. Ed ? per questo motivo che timore ed amore per l?Ebraismo si possono fondere come recitiamo prima dello Shem?, mentre terrore ed amore difficilmente si incontrano. Anche questa ? la distanza tra Bilaam e noi.

Una distanza che da Bilaam in poi troveremo ripetuta pi? volte nella storia della relazione tra uomo e Dio, una relazione che ebraicamente si esprime in modo totalmente diverso, da allora sino ad oggi.

Parash? Chukkat – In cosa ha sbagliato Mosh

Parash? Chukkat – In cosa ha sbagliato Mosh

Qual ? stato il peccato di Mosh?? In questa parash? di Chukkat leggiamo il terribile episodio che?condanner? Mosh? a non entrare nella terra promessa, lui che era guida e maestro del popolo ebraico.
Al capitolo 20 ed ai versetti dal 9 al 13 leggiamo: ?Moshe prese il bastone che era davanti come il?Signore gli aveva ordinato, e radunarono Mosh? ed Aaron tutta la comunit? davanti alla roccia e Moshe?disse loro: ? Ascoltate, ribelli, faremo noi uscire da questa roccia dell?acqua per voi??Moshe alz? la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne usc? acqua in abbondanza: ne?bevvero la comunit? ed il bestiame. Ma il Signore disse a Moshe ed Aaron: ?Poich? non avete creduto in?me, in modo che manifestassi la mia santit? agli occhi dei figli di Israele, per questo motivo voi non?accompagnerete questa comunit? nella terra che io gli do. Queste sono le acque di Meriv?, dove i figli di?Israele litigarono con il Signore e dove Egli si mostr? Santo in mezzo a loro.?
Ma in definitiva qual ? stato il peccato di Mosh?? Il grande maestro italiano, Shemuel David Luzzatto?scrive: ?Moshe Rabbenu pecc? davvero molto ed i commentatori gli hanno imputato tredici e pi? sbagli,?ognuno dei quali gli ha causato nel suo cuore una nuova colpa, giacch? Don Itzhak Abravanel riport??dieci opinioni ed aggiunse la sua, Rashban nel libro Maghen Avot alla pagina 75 aggiunge una altra?opinione, Ramban un?altra ancora e probabilmente sono state scritte altre opinioni che io non conosco;
cos? che avevo sempre evitato una approfondita indagine di ci?, temendo che attraverso questa mia?indagine venisse fuori un nuovo commento ed anche io stesso mi sono ritrovato ad aggiungere un nuovo?peccato per Mosh? Rabbenu.? Read more

Parash? Korach – Chi era costui?

Parash? Korach – Chi era costui?

Chi ? Korach? Non una persona qualsiasi ed ? per questo che la sua rivolta, il suo agire contro Moshe ed Aaron e contro la stessa idea di Tor? ? ancora pi? grave di quello che possa apparire. Korach ? il capo della famiglia di Keahat, una della pi? importanti famiglie tra i leviti. Korach aveva un ruolo importante nel dover portare il Mishkan, il tabernacolo nel deserto, Korach era un uomo intelligente. Come ? stato possibile che potesse diventare il leader di una rivolta cos? drammatica e cos? insensata?

Il punto ? che l?intelligenza di Korach, cos? come l?intelligenza in genere, non ? un mezzo di sicura difesa dall?errore spirituale, dall?allontanamento da Dio, dal peccato stesso. Korach intelligentemente aveva vissuto la liberazione dall?Egitto, i prodigi che l?hanno accompagnata, la presenza di Dio quasi palpabile di fronte al Mar Rosso, il dono della Tor? e la rivelazione sul Sinai. Eppure tutto questo non ha salvato Korach ed i suoi duecentocinquanta uomini dalla ribellione. Eppure da Korach c?? da imparare. C?? da imparare dalla sua caparbiet?, dalla sua voglia di raggiungere il ruolo di sommo sacerdote, ma non c?? da imparare dall?uso che lui fa della sua intelligenza, dalla strumentalizzazione della Tor? per i suoi scopi, dal suo trascinare gli altri nell?errore e solo per i suoi scopi personali. Read more