Shosh Chovav, volontaria di Shavei Israel, nel 2018 ha aiutato la nostra comunit? di Lodz (in Polonia), insegnando ebraico e organizzando eventi per i nostri fratelli polacchi. In questo articolo, Shosh descrive le sue impressioni…
“Secondo le stime del presidente della Comunit? – Joseph Weininger – ci sono circa 10mila ebrei a Lodz, che tuttora hanno timore nel rivelare le proprie radici. Nonostante le persecuzioni antisemite siano illegali in Polonia, le paure legate alla storia sono indelebili. Alcuni addirittura temono ?che la comunit? sia un ordine missionario religioso, ricordandosi delle persecuzioni subite dai missionari cristiani in passato.
Con il tempo, sono riuscita a capire meglio i membri di questa comunit? ebraica, grazie a profonde conversazioni. La comunit? sente un forte spirito di appartenenza alle proprie origini, nonostante tre generazioni di identit? ebraica molto vaga (dopo la II guerra mondiale).
Sono stata inviata a Lodz per fare da insegnante, considerando la mia preparazione: consulente pedagogica, psicologa e terapeuta familiare. So cosa siano la comprensione, l’empatia, l’ascolto, il supporto e il senso di appartenenza. Questa vicinanza tra me e la comunit? ha rimosso qualsiasi barriera culturale tra noi, e le lezioni di ebraico sono andate lisce come l’olio. Ho capito quanto sia importante per l’individuo il senso di appartenenza all’interno della comunit? e la vicinanza alle proprie radici.
Il mio comportamento e i miei valori erano sentiti dalla comunit?. ?Si ? creato un grande impegno tra i membri per le mie lezioni di ebraico. Molti gruppi, piccoli e grandi, si sono creati per i miei corsi. Le persone venivano ad ogni ora del giorno. Secondo me, volevano riempire un vuoto indennitario provato per anni. E il mio impegno consisteva nell’essere soprattutto presente, essere l? per loro durante il giorno. Dentro e fuori dalle lezioni si ? creata un’atmosfera piacevole, di unit? e coesione.”



Abbiamo formato diversi gruppi di studio: tre per adulti et??80-65, 45-25 e 10-15, e uno per bambini 2-4 anni.


I ragazzi del gruppo 10-13 anni, la loro collaborazione ad ogni lezione ci ha lasciati commossi ogni volta.
Qui il mio studente Pinchas, che lavora alla sicurezza della comunit?. Solitamente ha quindi fatto lezioni individuali, nel cortile del nostro centro.
E qui un “matrimonio tardo” – una coppia di settantenni dopo decine di anni di vita insieme, ha deciso di celebrare un matrimonio secondo la legge ebraica. La coppia era molto felice. Mi hanno spiegato che stavano celebrando innanzitutto la loro unione della fede. Per loro la ketubbah ? una conferma dell’essere insieme e non da soli.
E ancora un po’ di foto di Shosh durante il suo viaggio: