?E Mosh? disse queste parole a tutto Israele: oggi ho cento e venti anni e non posso pi? uscire ed entrare. Inoltre Dio mi ha detto: ?Tu non passerai il Giordano (?) Yehoshua mi sostituir? e continuer? a guidare il popolo?? In questo modo Mosh? d? il suo addio al popolo di Israele a met? del cammino che aveva sognato e per il quale aveva loro insegnato a camminare. Mosh? vive in questo momento una delle pi? grandi frustrazioni che pu? sperimentare un uomo, come il padre che prepara i suoi figli per la vita per? ? assente nel vedere i risultati dei loro sforzi.
Ogni situazione di rinuncia ? traumatica per quanto sia stata attesa e programmata. La perdita di Mosh? non giunge improvvisa ma ? stata minuziosamente preparata in ogni dettaglio; ci? non attenua per il popolo la traumaticit? e la difficolt? della situazione.
La condotta di Mosh? nel momento in cui prende commiato dal popolo ? esemplare. Mosh? non intendeva pronunciare il suo addio da ?pulpiti e balconi? n? con grandi discorsi, bens? cercando una volta ancora il contatto personale con il popolo che aveva guidato. Non era il leader che ai nostri giorni sarebbe apparso nei comizi in epoca elettorale, per trasmettere ai posteri una immagine attraverso i flash ed i microfoni: per lui, il contatto quotidiano con la sua gente non era un mezzo carismatico per ottenere l?adesione delle moltitudini, ma un cammino sincero per comprendere ed occuparsi delle necessit? del suo popolo.
Esiste una seconda lettura dell?attitudine di Mosh?, la cui franchezza non nasconde il suo carattere genuinamente pessimista rispetto alla relazione tra governante e governato. Mosh? si rivolge al suo popolo, probabilmente anche perch? il suo popolo non si rivolge a lui. Mosh? stava concludendo la sua funzione di dirigente e il popolo si preparava ad elaborare la sua relazione con il ?nuovo governo? che avrebbe assunto la responsabilit? di guidarlo.
A nulla valevano, in questo frangente, i quaranta anni di storia che erano trascorsi: essi avrebbero avuto un loro valore, in tutta la loro grandezza, molto pi? avanti.
Anche nella societ? dei nostri giorni accade qualcosa di simile, giustamente o ingiustamente, per molti dirigenti quando giungono al termine della loro missione. A volte sono essi stessi che si ritirano, in altre occasioni ? la stessa societ? che li consacra o li dimentica, modi entrambi per prendere le distanze da loro e dalla loro realt?.
Questo ? il caso, nello Stato di Israele, di Ben Gurion, di Menachem Begin, che si ritirarono a vita privata una volta compiuta la loro funzione pubblica o quello di Aba Eban, nei cui confronti l?opinione pubblica, a un certo momento ritir? la fiducia. Dovremmo chiederci la ragione di tali fenomeni formalmente identici dai tempi di Moshe fino ai nostri giorni.
Perde valore il messaggio di un leader quando questo abbandona l?orbita del potere? O non sar? che la societ? orienta le sue relazioni in base alla convenienza della congiuntura e tanto l?oblio quanto la ?totemizzazione? di un leader, permettono di gestire la nuova realt? senza la sua interferenza?
Vaielech, Deuteronomio 31, 1 ? 31, 30
La Parash? contiene le ultime due mizvot (positive):
1. L?Akhel (raduna);
2. L?obbligo per ognuno di scriversi un Sefer Tor?.
?Per eseguire la mizv? dell?Akhel c?? bisogno di gente che ascolti ma scrivendo un Sefer c?? bisogno di chi lo legga.
Il popolo di Israele ? il popolo di coloro ?che ascoltano?, ?Shem? Israel?, ?Ascolta oh Israele?; ma
? anche il popolo di coloro che insegnano, che parlano.
Il popolo d?Israele ? il popolo di coloro che fanno Teshuv?. Fare Teshuv? significa allo stesso
tempo tornare e rispondere?. (Jonathan Pacifici).
Le mie riflessioni.
La dinamica principale che da qui viene fuori (ma che ? una costante in tutta la Torah) ? quella dell?ascolto della Torah che viene letta, ma non solo:
? Leggere la Torah;
? Ascoltare la Torah;
? Insegnare la Torah;
? Scrivere un sefer Torah.
Questi atti costituiscono il complesso della risposta del Popolo di Israele a D-o, ma che viene esteso a quanti hanno a cuore la Parola di D-o e che desiderano ardentemente farla conoscere a tutti, dando testimonianza dell?osservanza dei precetti con la vita, senza fare proselitismo.
Amo vedere nella Torah la presenza del Messia come l?intervento di D-o a favore dell?Uomo, presenza nascosta nelle lettere che componendosi in parole ne rivelano tutta l?energia.
L?orecchio (organo preposto all?ascolto) qui viene reso con il verbo udire al gerundio ????????????? , nell?atto cio? dell?udire ci? che viene letto a tutto Israele.
Questa scelta verbale rende bene l?azione di D-o che attraverso l?orecchio manda il suo Messia che ? la Sua Parola di Vita: attraverso l?orecchio veniamo inondati dall?acqua di Vita.
Osservare la mizv? significa rispondere a questa iniziativa di D-o:
la venuta ????? con l?arma ?? del Messia ?? di D-o ???, Parola di Vita ?.
??, si tratta di un’arma buona per chi ? disposto ad ascoltare perch? si riveler? come nutrimento spirituale ??.
Una riflessione sulla parola ????????? (E and?) che d? il nome alla parash?:
Mos? nel suo andare si comporta da vero collaboratore che aiuta D-o nel suo parto, il parto del suo Popolo.
La ?? vav iniziale indica una decisione ed iniziativa dall?Alto e che diventa possibile con l?intervento dell?uomo – collaboratore di D-o. Mos?, alla fine della sua missione (120 anni), ? sul procinto di affidare questo compito a Joshua, e che diventer? poi la missione di tutto un popolo nella sua avventura nella vita di tutti i giorni, tra altri popoli, per testimoniare le grandi opere che il Sign-re ha fatto, sta facendo, e far? per il Suo Popolo Israele.
Come dicevo, l?andare ? sempre un invito del Sign-re e questa nostra risposta ? un impegno a collaborare con D-o per riparare ci? che ? spezzato, per trovare ci? che ? disperso e ricomporre tutte le parti che compongono il mosaico delle vite.
Molto espressivo ci? che si ricava scrivendo per esteso la LAMED ?? di
And? ??????? = ? ????? = ? ? ?? ? ? ?? = congiungere (come in una saldatura) (mem finale) ? ??? ci? che ? spezzato, frantumato, oppresso ? ?? .
Mos? and? per ricomporre ci? che era spezzato spiritualmente, per ricomporre il popolo di
D-o che molte volte aveva infranto l?Alleanza.
Ancora:
??????? = ????? ? ? ?? ? la levatrice ????? ? che utilizza il palmo della mano ?? pronta a per prendere la vita ? che sta uscendo dalle acque matriciali (al centro della parola) .
Mos? aiuta D-o a partorire e dare forma al suo Popolo, come fa la levatrice che aiuta una mamma a partorire. Ognuno di noi ha in fondo lo stesso compito: essere collaboratore di D-o nel mondo, dove il passato si fa presente e futuro ??? !
Shalom,
Giovanni
grande ? la bellezza della guida di Mosh? che trasferisce le parole di D-O al suo popolo. Quel che non comprendo (perdonate l’ignoranza) ? perch? a Mosh? non sia stato permesso di attraversare il Giordano. D-O ha forse programmato l’evoluzione morale del popolo senza il suo grande leader?
Perch? a Mosh? non sia stato permesso di attraversare il Giordano.
Una mia riflessione:
Per capire quale “errore” abbia commesso Mos?, bisogna focalizzare la propria attenzione esattamente sui primi 13 versetti di Numeri 20. Proprio da questi passi si pu? individuare la motivazione che ha indotto D-o a punire i due fratelli, Mos? e Aaronne.
Al versetto 8, D-o ordina a Mos? e ad Aaronne di ?parlare alla roccia?, mentre al versetto 11, Mos? ?percosse la roccia?. Percuotere la roccia sar? stato sicuramente un impeto di rabbia e collera viste le continue pressioni alle quali Mos? veniva soggiogato. Prima ?obbed?? convocando l?assemblea di fronte alla roccia, poi ?disobbed?? quanto al non parlare alla roccia, ma percuotendola per due volte con il suo bastone. Mos? ag? di testa sua!
Parlare ? reso con ??????? che significa conversare, entrare in intimit?, e anche convincere a ?., indurre?che introduce la ?cosa? di cui si parla, agendo comunque da leader. E? un atto delicato.
Roccia ??????? contenitore ?????? della sorgente, per vedere nel profondo di tutte le cose ?
Dietro al bastone c?? tutta una storia nella Torah che ci dice come esso sia un mezzo per compiere prodigi e non solo.
Bastone ???????? spezzato in lettere ci dice: genera ?? il bene ??? del mondo ?.
La roccia che rappresenta nella sua compattezza tutto ci? che ? utile alla comprensione della propria situazione andando alle radici, ma che ? anche nascosto come nel segreto, aspetta per rivelare quello che sta dentro dopo una parola delicata.
Mos? utilizza il bastone in modo improprio, con collera e violenza, e questo atteggiamento non sar? gradito a D-o che non gli conceder? di entrare nella Terra Promessa.
E? la conseguenza su chi vuole fare secondo le proprie inclinazioni, reazioni, e si lascia influenzare dai fatti e dalle problematiche contingenti.
Usiamo con giudizio e umilt? il bastone che D-o ci ha consegnato, e consideriamo l?apertura in alto a sinistra della lettera He ? di ?bastone? ??????, che ci invita ad uscire fuori, verso il creato, con rinnovata fiducia, per ri-crearlo con il bene che viene dall’Alto.
Shalom,
Giovanni
Ti sono grato giovanni …molto chiaro.