Parashat Toledot – Il confronto tra forza e ragione

I personaggi principali di questa parash? sono i gemelli Esav e Yaakov. La relazione tra di loro ? caratterizzata da un conflitto durato per tutto il corso della loro vita: una disputa cominciata nell?utero materno e proseguita in ogni incontro, come vedremo fino alla fine della nostra parash?, quando Yaakov fuggir? da casa temendo la vendetta del fratello.

Yaakov e Esav simboleggiano due modi, talvolta concomitanti e talvolta alternati, della maniera di essere del popolo di Israele. Si comprende cos? la preferenza del padre per l?uno e della madre per l?altro, in funzione di aspettative differenti rispetto al popolo che sarebbe nato dalla loro progenie.

Itzhak ? un uomo sedentario essenzialmente passivo. La forza ed il potere di decisione di Esav lo incantano e vede in lui una sicurezza proiettata verso il futuro. A differenza del suo sposo, Rivka comprende che saranno le doti intellettuali di Yaakov che daranno trascendenza alla vita del popolo in futuro.

Guardando alla personalit? di entrambi i fratelli con occhio distaccato, notiamo la differenza, ma anche la complementariet?, dei loro caratteri. Le loro attitudini vitali corrispondono a diverse necessit?: non tutti gli stimoli che ci vengono proposti dalla realt? ammettono risposte di uguale intensit?.

Cos? Amalek ci rimanda alla personalit? di Esav, mentre con la fondazione di Yavne e del suo circolo di saggi abbiamo un approccio che si indentifica nettamente con Yaakov.

Possiamo capire la tensione che vivono Itzhak e Rivka quando devono decidere quale dei loro figli ricever? la benedizione, affrontando il dilemma di chi sia il migliore, di chi abbia le capacit? per essere il capo del popolo ebraico. Itzhak era propenso ad un guerriero con la forza di difendere le sue idee e proteggere fisicamente la sua famiglia e per questo pensava che dovesse essere scelto Esav. Rivka era pi? propensa a pensare che il mondo si regge sulle idee e che i filosofi, gli intellettuali, i pensatori, siano coloro che realmente hanno influenza su di esso.

Nel momento in cui Itzhak deve impartire la benedizione della primogenitura, quando Yaakov prova a travestirsi come suo fratello, vediamo una sintesi di quelli che fino ad ora erano gli ?opposti?. ?Le mani sono di Esav? dice Itzhak ed aggiunge: ?e la voce ? quella di Yaakov?. Non ? attraverso strutture rigide che si pu? rispondere efficacemente alle necessit? ed alle sfide, ma attraverso una adeguata sintesi di ci? che pu? apparire antitetico.

Le separazioni creano dicotomie, confronti, violenza, fanatismo. ? necessario incontrare l?armonia e l?equilibrio tra concetti e personalit? differenti. Le mani di Esav devono imparare a convivere con la voce di Yaakov.
In molte occasioni, cos? come per lo Stato di Israele, ? necessario unire le braccia del guerriero con la voce del saggio per giungere alla modalit? pi? idonea per fronteggiare la realt

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