Antichi arnesi per la cucina: una testimonianza dal passato

Antichi arnesi per la cucina: una testimonianza dal passato

Fino alla fine degli anni ’80 nei villaggi della Russia, come Vysoky, si usavano le stufe in muratura per la preparazione del cibo e il riscaldamento della casa. La stufa russa trattiene il calore per molto tempo, cosa che si abbina perfettamente alle leggi ebraiche e alla necessit? di rispettare lo Shabbat. Questo ha aiutato molto gli ebrei Subbotnik della Russia.

Nella preparazione dei pasti di shabbat, delle feste ebraiche, della matz? di Pesach e per ogni necessit? quotidiana, gli abitanti di Vysoki usavano degli arnesi fatti a mano da loro stessi, simili a quelli usati dai contadini russi per un migliaio di anni. Come parte della ricerca svolta dal Centro Maani di Shavei Israel siamo felici di presentarvi alcuni di questi arnesi. Oggi sono conservati presso il Museo di Storia degli Ebrei Subbotnik a Vysoki, cos? come in case private.

Vediamo matterelli vari, coltelli e altri arnesi per tagliare, pale per infornare e cos? via. Speciale attenzione va rivolta alla pestrilka, uno strumento usato per fare i buchi nella matz?, preparata per tutto il villaggio.

Tisha beAv in tutto il mondo

Tisha beAv in tutto il mondo

Le comunit? di Shavei Israel in diversi angoli del globo hanno condiviso con noi le foto delle funzioni e del lutto per commemorare la distruzione del Tempio di Gerusalemme, e per ricordare le altre tragedie accadute nel periodo di Tisha beAv (il nono giorno del mese di Av), giornata di digiuno. Come tradizione vuole, le persone in questo giorno si siedono sul pavimento della sinagoga e ascoltano la “Meghillat Eichah” – il Libro delle Lamentazioni.

Ambato, Ecuador

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Un laboratorio di candele per Shabbat

Un laboratorio di candele per Shabbat

Rav Avraham Latapiat, emissario di Shavei Israel in Cile, ha organizzato un laboratorio per bambini speciale, nel locale Talmud Torah (doposcuola ebraico), per spiegare loro l’importanza del rispetto di Shabbat e di come preparare candele artigianalmente e organizzare la tavola di Shabbat.

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Viaggio nella Napoli Ebraica – parte IV (e ultima)

Viaggio nella Napoli Ebraica – parte IV (e ultima)

Continuiamo il racconto sulla Napoli Ebraica, pubblicato da Ariel Borestein sul giornale israeliano Israel HaYom a questo link. ?I precedenti episodi tradotti in italiano, si trovano sul nostro blog www.anousimitalia.shavei.org

Tradizionalmente osservante

Internet gioca un ruolo centrale nella storia della rinascita degli Anusim. Negli ultimi cento anni, gli abitanti dell’Italia meridionale, inclusi quelli che sospettavano di avere origini ebraiche, non avevano modo di attingere alle informazioni sull’ebraismo. La crescita della rete ha ampiamente risolto questo problema. Chiunque volesse interessarsi alla storia della propria famiglia, poteva leggere dei Marrani, venire a conoscenza di storie simili e trovare sostegno nella continuazione del processo. Quindi, una comunit? virtuale di Anusim ? cresciuta in rete, ed ? ritenuta il catalizzatore del viaggio di ritorno all’ebraismo, per molti di loro.

Ma ancora oggi, le tracce dei Marrani in Italia meridionale, non sono semplicemente virtuali. Come gi? detto, Ciro vaga nelle viuzze del centro di Napoli ed ? come se facesse un viaggio nel tempo. Per esempio nella zona di Bacoli: ? qui che nel Cinquecento vivevano molti Marrani, ed ? qui che crearono una comunit? che ancora in segreto osservava alcune tradizioni ebraiche. Molte famiglie, per allontanarsi dai ferrei controlli della Chiesa, hanno lasciato le zone adiacenti il mare, vicino a Posillipo, per stabilirsi in un’area fuori dal perimetro cittadino, Bacoli per l’appunto. Gli antichi muri non vogliono svelare tutti i loro segreti, ma in alcuni edifici sono stati ritrovati un mikve e una sinagoga.

Allo stesso tempo, pi? prove sono emerse. Nei registri della chiesa di S. Anna, a cui Bacoli appartiene, non vi sono registri di matrimoni o battesimi di Marrani fino al 1704. Sembrerebbe incredibile che duecento residenti di Bacoli siano rimasti fedeli alla loro religione di provenienza e non abbiano assecondato il potere delle cristianit?. Read more

Un nuovo doposcuola ebraico – “Talmud Tor? ” per i bambini del Cile

Un nuovo doposcuola ebraico – “Talmud Tor? ” per i bambini del Cile

Shavei Israel ? orgogliosa di annunciare che ancora una comunit? ebraica in America Latina potr? offrire ai propri bambini una educazione ebraica e stimolare il loro interesse per la nostra tradizione, storia e valori. Un nuovo Talmud Tor? tenuto dalla rabanit Esther Miriam Latapiat, il cui marito Rav Avraham Latapiat ? nostro emissario in Cile, ha aperto le porte per i bambini della zona offrendo loro una vasta gamma di attivit? divertenti.

L’ultima festa che abbiamo celebrato ? stata Chanukk?, i bambini hanno quindi potuto partecipare ad uno spettacolo di marionette legato al tema, seguire lezioni sul miracolo di Chanukk? e partecipare a laboratori dove hanno imparato a costruire i dreidel di materiale riciclato.

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Parash? Beshallach – La Tor? del ritmo quotidiano

Parash? Beshallach – La Tor? del ritmo quotidiano

Questo Shabbat ? lo Shabbat nel quale si legge la parash? Beshallach, la parash? nella quale leggiamo i brani biblici del passaggio del Mar Rosso.

Ovvio ? che questo evento storico di portata straordinaria, che vede gli ebrei inseguiti dal Faraone ed apparentemente bloccati dal mare che poi si apre di fronte ai loro passi nella stessa acqua che diventer? ?all?asciutto?, abbia avuto un impatto fondamentale non solo a livello puramente rituale, ma anche a livello mistico, popolare e tradizionale.

Esiste per esempio un uso a nome del Maestro Rabbino Menachem Mendel di Rimanow zzl (1745-1815) di leggere il marted? prima della lettura completa di Shabbat del brano biblico di Beshellach ( Esodo 14) di leggere una invocazione detta appunto Parashat HaMan, dove compare il racconto del dono della manna nel deserto. L?uso popolare vede in questo una ?segull??, un momento propiziatorio per ricevere prosperit? e sicurezza economica, mentre il richiamo mistico a questa parash? ed al suo significato insiste sull?idea che questa invocazione sia fondamentalmente un atto di fede, una dichiarazione di totale dipendenza da Dio, il Solo che possa benedirci e donarci tutto ci? che abbiamo, cos? come ha sostenuto e sostentato i nostri padri durante i quaranta anni passati nel deserto. Read more

I Bnei Anusim portoghesi celebrano Tu B’Shvat

I Bnei Anusim portoghesi celebrano Tu B’Shvat

La festa ebraica di Tu B’shvat ? conosciuta anche come “Rosh HaShan? degli alberi”. E cosa c’? di meglio per iniziare qualcosa di nuovo se non piantare degli alberi?

Molti ebrei sfruttano l’occasione di festa per passeggiare nei campi, seminare e fare scampagnate. E’ un segno di solidariet? per le generazioni future (che apprezzeranno gli alberi piantati adesso) e sottolinea il lato pi? naturistico dell’ebraismo che accompagna lo studio della Tor? e la preghiera.

Quest’anno, gli studenti di Rav Elisha Salas – nostro emissario in Portogallo e Spagna – hanno adottato la tradizione di Tu B’Shvat piantando alcuni alberi, sconfiggendo cos? la pioggia e la neve delle fredde giornate di febbraio.

Gruppi di Bnei Anousim si sono riuniti nelle cittadine di Alicante e Belmonte, cos? come a Lisbona.

 

Rabbi Salas si ? unito al gruppo di Belmonte, dove le festivit? sono iniziate di Shabbat con un sedere cabalistico di Tu B’Shvat, con diverse variet? di frutti e vino. Tutto era preparato dagli studenti di Rav Salas nel Beit HaAnusim, il centro culturale di Shavei Israel a Belmonte.

Abbiamo foto dei diversi luoghi di festa.

Belmonte

Alicante

Lisbona