L’aliy? dei Bnei Menashe: la storia di Elon Haokip

L’aliy? dei Bnei Menashe: la storia di Elon Haokip

Tra qualche mese, Shavei Israel porter? con l’aliy? un gruppo di 250 Bnei Menashe dall’India nord-orientale in Israele. Tra questi Elon Lunkhojang Haokip, nato 55 anni fa a Manipur, ? molto entusiasta e felice di vivere il suo sogno e tornare alla terra dei suoi antenati.

Elon si ricorda di essersi interessato alle sue radici circa 20 anni fa, quando ha capito di essere discendente di una delle Dieci Trib? Perdute di Israele. Elon allora, ha deciso di condurre la vita di un ebreo osservate ed aiutare la sua comunit? con i suoi talenti e la sua forza. Per prima cosa ha fatto da chazan (cantore) nel locale centro comunitario B. Vengnom Beit Shalom, e successivamente ha deciso di fare da mohel (addetto alla circoncisione), portando cos? circa mille bambini Bnei Menashe al patto di Abramo.

Elon ? sposato e ha quattro figli e una figlia, lo seguiranno nel suo ritorno a casa in Terra d’Israele.

“E’ come un sogno per me ritornare alla terra che tanto ho sognato e desiderato. Questo sogno finalmente si sta avverando grazie all’aiuto di Shavei Israel!” ha esclamato Haokip con tanta emozione.

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Dipende dai fondi raccolti quando Haokip potr? finalmente arrivare in Israele. Il costo per ogni viaggio e la sistemazione di ogni immigrato ? di circa mille dollari. Per ogni mille dollari raccolti, un immigrato pu? fare finalmente il suo viaggio verso Zion.

Supporta l’aliy? dei Bnei Menashe, e fai la differenza!

Shavei Israel ha spedito 2 tonnellate di matzah in Polonia

Shavei Israel ha spedito 2 tonnellate di matzah in Polonia

Pubblichiamo la traduzione dell’articolo uscito questo settimana su Arutz Sheva.

La comunit? ebraica in Polonia quest’anno ha ricevuto un pacco speciale, giusto in tempo per Pesach – 2 tonnellate di matzah da Israele, cio? 1692 scatole di Matzot Aviv, assieme a 90 scatole di matzah fatta a macchina, ma controllata cio? “shmura” e 45 scatole di matzah fatta a mano – grazie all’organizzazione gerosolimitana Shavei Israel e il suo presidente Michael Freund.

Poich? la preparazione della matzah deve essere rigorosamente controllata, la comunit? polacca ancora ? troppo piccola per provvedere. A seguito della richiesta del rabbino capo della Polonia, Michael Schudrich, Michael Freund ha accettato di sponsorizzare l’acquisto e la spedizione delle matzot, che verranno distribuite in una dozzina di comunit? polacche, tra queste Bielsko-Biala, Gdansk (Danzica), Katowice, Krakow (Cracovia), Legnica, Lodz, Lublin, Poznan, Szczecin (Stettino), Varsavia e Wroclaw (Breslavia).

Le matzot, che ricordano l’uscita degli Israeliti dall’Egitto, verranno consumate durante i Seder comunitari in tutta la Polonia. Verranno anche donate alle persone bisognose, agli ebrei anziani e alle persone inferme, e ai tanti sopravvissuti alla Shoah.

“Siamo estremamente grati a Shavei Israel e Michael Freund, che ci ha aiutati per cos? tanti anni ininterrottamente nell’educazione ebraica e con i suoi generosi doni”, ha detto Monika Krawczyk presidente dell’Unione Comunit? Ebraiche di Polonia.

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Tuo nonno ha salvato mio nonno

Tuo nonno ha salvato mio nonno

Un incontro casuale alla Marcia dei Vivi di quest’anno, mi ha toccato molto. Ho incontrato il figlio della persona che ha salvato la vita a mio nonno.

“Chi salva una vita, salva il mondo intero”. Questa frase del Talmud ? molto citata e la prima parte rispecchia le mie emozioni dell’incontro alla Marcia dei Vivi a Cracovia.

La Mishna chiede come mai l’uomo viene creato da solo e non come parte di un gruppo. La risposta: “Per farci comprendere come una persona che cancella una sola anima agisca come se stesse distruggendo tutto il mondo; mentre la persona che salva anche solo una vita ? come salvasse il mondo intero.”

L’importanza ? tutta in quell’anima – anche una sola. Questo valore aveva per me particolare significato, ora come mai.

La 30esima Marcia dei Vivi di Cracovia anche quest’anno aveva riunito circa 15mila ebrei, nel cammino che va da Auschwitz a Birkenau. Quest’anno mia moglie Hadley era con me. Abbiamo condiviso la gioia delle comunit? e federazioni ebraiche, e con i giovani.? Read more

Un Bnei Menashe rimasto gravemente ferito durante un attacco terroristico torna per la prima volta a casa

Un Bnei Menashe rimasto gravemente ferito durante un attacco terroristico torna per la prima volta a casa

Even Ezer Holaring, un membro della comunit? Bnei Menashe rimasto gravemente ferito durante un attacco terroristico lo scorso novembre, ? tornato a casa.

Per la prima volta in due mesi, da quando un terrorista palestinese si ? lanciato con la sua macchina su Holaring all’incrocio del Gush Etzion, il 35enne Bnei Menashe padre di sei bambini, ? stato accompagnato a casa dall’ospedale Hadassah per una visita del fine settimana. E’ tornato nella struttura sul Monte Scopus il sabato sera per continuare la sua riabilitazione.

Holaring ? stato accolto gioiosamente con una piccola festa organizzata da famiglia e amici a Kiryat Arba, dove vive. Il capo del consiglio comunale Malachi Levinger ha visitato la casa dei Holaring: “Even Ezer, sei un simbolo di coraggio, e tutti noi preghiamo affinch? ritorni a casa definitivamente il pi? presto possibile, con l’aiuto della tua comunit?”. Read more

I nostri volontari al servizio di comunit? ebraiche in tutto il mondo

I nostri volontari al servizio di comunit? ebraiche in tutto il mondo

Il lavoro di Shavei Israel in tutto il mondo, per aiutare le comunit? “perdute”, richiama molta attenzione. Non stupisce che persone di tutte le et?, con svariati interessi a dalla diversa provenienza, si uniscano ai nostri progetti dando il loro grandissimo contributo nel sostenere gli ebrei di tutto durante il ritorno alle proprie radici.

L’aiuto che ci offrono ? molteplice. Alcuni organizzano attivit? per le comunit? con le quali hanno un legame culturale diretto: come le donne della comunit? di Beit Shemesh che aiutano Shavei Israel nell’organizzazione delle feste nel centro culturale del luogo, o Alexander Moiseevich che da anni ? il gabbai (sagrestano in senso ebraico) della sinagoga di Vysoki, cittadina della Russia meridionale.

E’ interessante la storia di?Abigail (Marina) Erlich, la cui famiglia ? immigrata dall’Argentina in Portogallo, stabilendosi a Lisbona. Dopo una visita a Belmonte, Abigail ha deciso di seguire i corsi di Rav Elisha Salas, emissario di Shavei Israel, e infine si ? convertita ufficialmente presso un beit-din in Israele. Dopodich? il suo interesse per l’ebraismo ? solo cresciuto e ha deciso di aiutare gli altri nel loro percorso di ritorno. In questo periodo, Abigail ? responsabile dei social media di Shavei Israel in portoghese, cercando di offrire informazioni sulle nostre attivit? al maggior numero di utenti. Abigail partecipa agli eventi della comunit? di Belmonte, parla a?seminari e pubblica suoi articoli.? Read more

Sono arrivati! Il primo gruppo di 82 immigrati #OperazioneMenashe ? atterrato

Sono arrivati! Il primo gruppo di 82 immigrati #OperazioneMenashe ? atterrato

Sono atterrati!

Il primo dei due voli di immigrati Bnei Menashe ? attivato all’aeroporto di Ben-Gurion marted? notte. 82 Membri della comunit? Bnei Menashe sono arrivati dopo un viaggio rocambolesco durato diversi giorni, con diversi voli, treni e automobili, dalle loro precedenti case nello stato indiano del Manipur alle loro nuove case in Israele.

Il gruppo ? stato accolto all’aeroporto dallo staff di Shavei Israel, che ha reso la loro Aliya possibile, da diversi giornalisti, da studenti della yeshiv? Ma’alot (dove diversi giovani Bnei Menashe studiano e servono nell’IDF) e dal gruppo israeliano Keep Olim.

Ma questo non ? tutto. Un altro gruppo di 80 Bnei Menashe arriver? gioved?. Avremo ancora pi? foto e video nei prossimi post.

Intanto una favolosa galleria di arrivi del primo gruppo:

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Una famiglia di immigrati colombiani ha festeggiato con i buoni spesa

Una famiglia di immigrati colombiani ha festeggiato con i buoni spesa

La famiglia Behar ? immigrata dalla Colombia in Israele due anni fa. Gi? questo sarebbe un buon motivo per celebrare. Ma Shavei Israel e la catena di supermercati Shufersol hanno voluto rendere le loro feste ancora pi? dolci quest’anno.

Shufersol ha donato buoni per 50mila shekel (circa 12mila euro) ai nuovi olim per alleggerire le loro feste. La famiglia Behar, qui in foto, ? tra questi.

I Behar – genitori di una maschio e una femmina – sono originari della citt? di Cucuta, vicino alla frontiera con il Venezuela. Adesso in Israele vivono a Ramle. Il padre ? un artigiano che lavora la pelle. Il suo sogno ? di aprire il proprio negozio in Israele un giorno.

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Un messaggio per Rosh HaShana di Michael Freund

Un messaggio per Rosh HaShana di Michael Freund

Mentre gli ebrei di tutto il mondo?si preparano per Rosh Ha Shana?per l’inizio del nuovo anno ebraico,?un gruppo di 150 persone?nel nord-est dell’India, nel Manipur?della comunit? Bnei Menashe?sta realizzando i propri preparativi,?per ritornare in Israele,?per fare aliy??pi? di 2700 anni dopo?che i loro antenati sono stati esiliati da questa terra.
Shavei Israel ha il permesso di portare?150 Bnei Menashe?con l’aliy??alla met? di novembre.
In questo momento abbiamo i fondi sufficienti?per portarne 100?dei 150 previsti.?Dobbiamo raccogliere altri?50mila dollari?nelle prossime settimane?per potere portare?queste persone a casa.
Per ogni 1000 dollari che raccogliamo?un altro Bnei menashe?potr? intraprendere il lungo cammino di ritorno a casa?a Zion.
Mentre Rosh HaShana si avvicina?per favore considerate di fare una donazione?che cambier? la vita?di un ebreo nel nord-est dell’India?per riunire lui o lei?al nostro popolo e alla nostra terra.
Shana Tova! Che sia un anno nuovo felice e benedetto.
(Se non dovessero apparire in automatico i sottotitoli in italiano, una volta aperto il video clicca sulla chiave inglese che appare in basso e scegli la lingua)