Rav Eliahu Birnbaum
Tutti i personaggi centrali di Bereshit sognano: Avraham, Itzhak, Yaakov e persino Yosef affrontano la vita con un piede nella realt? temporanea e l?altro nel mondo dei sogni, del desiderio, della ricerca spirituale e dell?utopia.

In questa parash? Yosef si incontra con i suoi fratelli e tale incontro mette in crisi il rapporto tra una realt? tradizionalista e un sogno radicale. I fratelli avevano buone ragioni per odiare Yosef: era ostinatamente il preferito del loro padre, come lui era un sognatore e ne aveva adottato il linguaggio e il modo di pensare; la sua ricerca spirituale era loro estranea.
Tra tutti i conflitti che, a questo punto della sua vita, Yaakov ha gi? dovuto affrontare, questo ? il primo che capita all?interno della sua famiglia. Yaakov ama Yosef pi? degli altri suoi figli, perch? Yosef ? il figlio di Rachel, il suo primo e pi? grande amore e perch? egli a sua volta ? un sognatore. Nel donargli una tunica a strisce, simbolo di un sentimento ancor prima che di ricchezza, Yaakov rende manifesta la sua preferenza per Yosef e per questo gli altri suoi figli cominciano ad odiarlo fino al punto di non essere pi? capaci di parlare con lui in modo pacifico.
Ci? che d? fastidio ai fratelli di Yosef non ? il valore economico della camicia. Secondo quanto ci spiega il Talmud questa era costata 2?selaim, un prezzo molto basso. Ci? che d? fastidio ai fratelli di Yosef ? il valore affettivo dell?oggetto: per creare distanza e rancore tra fratelli non abbiamo bisogno di grandi regali, di auto e di tecnologia, basta una piccola differenza nell?amore che si dimostra: una differenza che spesso non richiede, n? tantomeno pu?, essere spiegata. Considerando il fatto che una tunica possa aver avuto una simile influenza sul destino di Israele, il Talmud conclude che non vi debbano essere differenze n? materiali, n? affettive nei confronti dei figli, poich? il danno procurato ? molto maggiore rispetto al beneficio.
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