Di Brian Blum
Cosa pensano i cinesi della piccola comunit? ebraica cinese di Kaifeng? Non molto, ci dice Aaron Wood, nato a Beijing (Pechino), cresciuto senza sapere niente dell?ebraismo, che oggi vive come ebreo osservante nella Citt? Vecchia di Safed, in Israele, con la moglie e i figli.
Wood adesso sa molto di pi? sugli ebrei di Kaifeng: ha appena passato tre settimane con questa comunit? come rappresentate di Shavei Israel, insegnando ebraico ed ebraismo. Wood si sta adesso preparando per un secondo viaggio nei prossimi mesi.
?I media cinesi riportano che ci siano degli ebrei in Cina, ma il messaggio ? che siano completamente assimilati?, Wood spiega.
Ma non ? questo il caso, ha imparato Wood arrivando a Kaifeng. ?S?, hanno l?aspetto da cinesi, non si vede la differenza. Ma non appena parli con loro, capisci subito che non sono dei cinesi tradizionali?.
Wood ci dice che i cinesi moderni sono ?molto pragmatici, interessati solo all?oggi?. Qualcuno che parli di Dio e della tradizione ?sarebbe percepito come pazzo, stupido, retrogrado. Un cinese non perderebbe neanche tempo a chiederti delle prove di tutto ci?. Semplicemente rigettano l?idea dell?esistenza di Dio. Ma gli ebrei di Kaifeng sono diversi. Loro veramente vogliono connettersi. Ti dicono ? noi non siamo come gli altri cinesi. Noi abbiamo i nostri antenati. Noi veniamo da Israele?. Read more