Un commento video di Rav Pinchas Punturello, emissario di Shavei Israel in Italia.
Rav Pinchas Punturello
Parash? Chukkat – commento video di Rav Pinhas Punturello
Parash? Korach – commento video di Rav Pinhas Punturello
Parash? Tazri? Metzor? – commento video di Rav Pinhas Punturello
Parash? Ki Tiss? ? commento video di Rav Pinhas Punturello
Il commento settimanale alla porzione di Torah del nostro emissario in Italia, Rav Pinhas Punturello.
Parash? Teruma – commento video di Rav Pinhas Punturello
Il commento settimanale alla porzione di Torah del nostro emissario in Italia, Rav Pinhas Punturello.
Parash? Beshalach ? commento video di Rav Pinhas Punturello

Tu B?Shvat ? Potenzialit? e?impegno
La Mishn? Rosh HaShan?, 1,1 ci informa che Bet Shammai fissa il capodanno degli alberi il primo di Shevat, mentre Bet Hillel il 15 di Shevat, giorno nel quale ? stato poi stabilito il capodanno degli alberi, il Rosh HaShan? Lailanot.
Come mai esiste questa differenza nella scelta della data tra le due scuole e come mai l?halach? ? stata fissata secondo l?opinione di Bet Hillel?
Il grande maestro italiano del 1500, Rav Ovadya di Bertinoro, commentando questo passo della Mishn? insegna che questa data, il capodanno degli alberi, serviva da spartiacque per il calcolo dei frutti maturati che andavano inseriti nel calcolo della decima per un anno o il successivo. In questo commento, per?, non troviamo nessuna spiegazione rispetto alla diversit? di opinione tra le due scuole ed i due maestri. Read more

Parash? Beshalach
Una delle descrizioni del passaggio miracoloso degli ebrei attraverso il Mar Rosso aperto per loro ? che essi camminarono ?in mezzo al mare all?asciutto? ( Esodo 14,16). E? ovvio che le due cose non posso esistere contemporaneamente: o si cammina all?asciutto o si cammina in mezzo al mare. In realt? potremmo dire che questa espressione singolare, questo ossimoro, custodisce il senso profondo di quel miracolo e del percorso verso la libert? che esso indicava agli ebrei.
Il nostro popolo, in quel momento ed in quel cammino verso la libert?, muoveva i propri passi su di un terreno, una spiaggia molto simile a quella con una bassa marea, a met? tra l?asciutto e il bagnato del mare. Un midrash ci racconta che due ebrei, Reuven e Shimon, camminando in quella situazione in bilico tra asciutto e mare, storcevano la bocca ed aggrottavano le ciglia. In fondo, per loro, il fango dei mattoni in Egitto non era poi cos? diverso dal limo che caratterizzava la strada creata dall?apertura del Mar Rosso. Read more
Parashat Vayetz
Dopo che Yaakov si addormenta su dure pietre e sogna gli angeli che scendono e salgono sulla scala ed ascolta la promessa di futuro e protezione che Dio gli accorda , si risveglia bruscamente ed afferma: ?In questo luogo c?era Dio ed io non lo sapevo.? (Genesi 28,16)
Yaakov ? un fuggiasco: ? dovuto scappare da casa di suo padre Itzhak perch? di fatto, suo fratello Esav, ha deciso di ucciderlo dopo aver perso la benedizione? ricevuta da Yaakov e che Esav pensava gli spettasse. Yaakov, passa la notte all?aperto, dorme su dure pietre, ? lontano dalle tende nelle quali era abituato a vivere, lontano dalla famiglia, dalle sue sicurezze, dal ritmo tranquillo della vita che aveva vissuto fino ad allora ?e deve affrontare il mondo ed i suoi pericoli, il mondo ed i suoi dolori, il mondo e le sue paure, lui che ?era un uomo tranquillo, che dimorava sotto le tende? deve uscire con forza allo scoperto ed affrontare la vita, non come scelta personale, non come progetto, ma come fuga, come corsa disperata per la salvezza.
In quella notte di angoscia e paura, di incertezza e dubbi, di pensieri su quanto appena accaduto con suo padre, suo fratello e sua madre Rivka, Yaakov sogna e si risveglia dal suo sonno con una affermazione alquanto strana: ?In questo luogo c?era Dio ed io non lo sapevo.? Come ? possibile che nostro padre Yaakov non sapesse che anche in quel luogo c?era Dio? Come ? possibile che lui non avvertisse la presenza del Dio dei suoi padri ovunque? Le risposte a queste domande andrebbero cercate nello spazio e nel tempo nei quali Yaakov afferma questa frase. Read more