Parash? Vayakhel – I due volti della vita umana

Parash? Vayakhel – I due volti della vita umana

Questa parash? comincia con un riassunto delle regole relative alla costruzione del Mishkan, il santuario ebraico nel deserto. Sorprende che la prima mitzv? che viene menzionata sia niente meno che quella dell?attenzione allo Shabbat, la proibizione del lavoro nel giorno settimanale di riposo.

Il Mishkan aveva lo scopo di essere un centro spirituale, doveva essere lo spazio sacro che accompagnava Israele ovunque il popolo si trovasse. Lo Shabbat, d?altro canto, era il lasso di tempo destinato settimanalmente al sacro.

La Tor? pone varie eccezioni alle proibizioni sabbatiche: lo Shabbat pu? essere profanato in ogni caso per salvare una vita umana e le sue regole sono posticipate per esempio di fronte alla sacralit? superiore dello Yom Kippur. Potrebbe essere logico credere che, per accelerare la costruzione del santuario sarebbe stato anche permessa la profanazione dello Shabbat, considerando che Shabbat e Mishkan condividono una identica missione: elevare l?uomo a Dio. La Tor? insegna invece ci dice che il Mishkan non deve essere costruito di Shabbat e che una mitzv? non annulla un?altra, che una missione sacra non giustifica mezzi profani. In definitiva, in questa parash? ci viene insegnato che il fine non giustifica i mezzi e che il bene pu? trasformarsi in male quando i mezzi per raggiungerlo non sono giusti, onesti, coerenti con tutto il corpo morale e normativo ai quali la vita si deve attenere.

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Parash? Vayakel Pekudei – L’identit? comunitaria

La parash? di Vaiakhel si apre con questo grande raduno organizzato da Mosh? (Esodo 35,1): ?Mos? convoc? tutta la radunanza dei figli d?Israele, e disse loro: “Queste son le cose che l?Eterno ha ordinato di fare: ?Sei giorni si dovr? lavorare, ma il settimo giorno sar? per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato all?Eterno.? E? interessante notare che la parola ebraica per radunanza ? ??? ??? ????? ed ? interessante notare che questa parola compare per la prima volta, riferita ai figli di Israele, nel loro diventare comunit? ?consacrata? da un tempo comune.

Infatti in Esodo 12,3 leggiamo: ?Parlate a tutta la radunanza di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa.? La prima volta che quindi incontriamo la parola ??? ? quando ai figli di Israele viene comandato il sacrificio di Pesach, un momento, un tempo sacro, di condivisione, di sacralizzazione dello scorrere dei giorni, dell?incontro con gli altri attraverso un progetto comune di identit? personale e comunitaria che trova la sua massima espressione in un radunarsi con uno scopo che sia legato al tempo, legato al fare spirituale e che santifichi sia il tempo che il nostro fare.

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