Parash? Vaikr? – Parlarsi

Parash? Vaikr? – Parlarsi

La Parash? di Vaikr? con cui si apre l?omonimo libro, inizia col verso:?vaikra el Moshe? e H. chiam? Mosh?.

Rashi e tutti i parshanim concordano sul fatto che questa chiamata ? un invito amorevole di D. a mosh? che si differenzia invece dalla chiamata ai profeti si altri popoli, per Bilam arasha e detto vaiker leshon mikre: gli apparve D. per caso…

Quando si tratta di osh? c?? una chiamata, una volont? di star vicino da parte di H. Per gli altri invece avviene casualmente.

Quando ? il compleanno di un nostro amico lo chiamiamo.

Non gli scriviamo un messaggio,

?Alziamo la cornetta? gli facciamo sentire la nostra voce, la nostra vicinanza….come D. con Mosh?.

Nel chiamare una persona col proprio nome la si onora mostrando il nostro interesse nei suoi confronti.

? scritto nella Ghemara? che 7 cose sono state? create prima della creazione del mondo …

Trattato di yom?:

Neshama 

Tor?

Bet amikdash 

Gan eden

Il nome del Mashiah (si collega al discorso dell?importanza del nome che determina la personalit? di una persona, quando chiamiamo una persona col proprio nome ci rivolgiamo alla sua nesham?)

Kise acavod (trono divino)

Gheinom ( inferno)

Dedichiamo queste parole di Tor? alle refuashelem? di Judit bat avraam avinu.

Che H. ascolti le nostre tefillot amen.

Parash? Beshalach – La religiosit? come elemento dinamico

Parash? Beshalach – La religiosit? come elemento dinamico

Questa parash? ci pone di fronte ad un momento cruciale nella storia del popolo di Israele. Dopo secoli di schiavit? fisica e dopo essere stati a rischio di soccombere anche spiritualmente, il popolo di Israele si ritrova, per comando di Mosh?, sulle sponde del Yam Suf, ?un mare grande e tempestoso?.

Con timore stanno contemplando il Yam Suf, quando appaiono gli egiziani e si avvicinano pericolosamente: un mare immenso di fronte ed un nemico alle spalle?senza armi, senza eserciti, senza una coscienza della propria libert?, senza esperienza alcuna rispetto alla necessit? pratica di difendersi e sopravvivere.

?Non c?erano forse tombe in Egitto?? Si lamenta il popolo tremante con Mosh?: ?Perch? ci hai portato a morire nel deserto?? Sottomessi al panico, buttano su Mosh? la frustrazione immensa che li opprime. Per? Mosh?, attento al ruolo che deve ottemperare, reagisce immediatamente: ?Non temete. Restate eretti e vedrete la salvezza di Dio??. Mosh? non aveva ricevuto nessuna comunicazione da parte del Creatore; una convinzione tanto forte non aveva alcun fondamento. Ma, in quanto leader sa che, prima di tutto, deve restituire al suo popolo la serenit? perduta e deve insegnargli ad avere fiducia in Dio. Read more

Parash? Haazinu – Radici e ricordo

Parash? Haazinu – Radici e ricordo

Rabbi Nachman di Breslav insegna: ?Nel ricordo ? il segreto della liberazione.? La Tor? in un sublime discorso di Mosh? in Deuteronomio 32,7, fa dire al popolo: ? Ricorda i tempi antichi, cerca di capire il corso della storia! Chiedetelo ai vostri padri e ve lo spiegheranno, ai vostri anziani e ve lo diranno!?

Il ricordo chiaramente non basta, bisogna comprendere il passato, analizzarlo, farlo proprio e fare nostri i valori che esso ci offre come elemento ereditario.

Le radici di ogni persona, di ogni popolo sono la fonte della propria identit?, la linfa vitale con la quale vivere la modernit? e dare senso compiuto al presente che siamo chiamati a vivere ed al futuro che consegneremo a chi verr? dopo di noi.

Le radici sono fonte di orgoglio, di consapevolezza, ma il passo tra orgoglio e sciovinismo ? davvero breve, perch? se ? vero che la ?nobilt? obbliga? ? anche vero che ?lo snobismo obbliga? e che, come insegnava il rabbino Pinhas Peli: ? Per un ebreo avere un rabbino nell?albero genealogico ? molto probabile, avere un rabbino come nipote ? la vera sfida ebraica dei nostri tempi.?

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Parash? Vaielech – Preparativi per una nuova realt

Parash? Vaielech – Preparativi per una nuova realt

?E Mosh? disse queste parole a tutto Israele: oggi ho cento e venti anni e non posso pi? uscire ed entrare. Inoltre Dio mi ha detto: ?Tu non passerai il Giordano (?) Yehoshua mi sostituir? e continuer? a guidare il popolo?? In questo modo Mosh? d? il suo addio al popolo di Israele a met? del cammino che aveva sognato e per il quale aveva loro insegnato a camminare. Mosh? vive in questo momento una delle pi? grandi frustrazioni che pu? sperimentare un uomo, come il padre che prepara i suoi figli per la vita per? ? assente nel vedere i risultati dei loro sforzi.

Ogni situazione di rinuncia ? traumatica per quanto sia stata attesa e programmata. La perdita di Mosh? non giunge improvvisa ma ? stata minuziosamente preparata in ogni dettaglio; ci? non attenua per il popolo la traumaticit? e la difficolt? della situazione.

La condotta di Mosh? nel momento in cui prende commiato dal popolo ? esemplare. Mosh? non intendeva pronunciare il suo addio da ?pulpiti e balconi? n? con grandi discorsi, bens? cercando una volta ancora il contatto personale con il popolo che aveva guidato. Non era il leader che ai nostri giorni sarebbe apparso nei comizi in epoca elettorale, per trasmettere ai posteri una immagine attraverso i flash ed i microfoni: per lui, il contatto quotidiano con la sua gente non era un mezzo carismatico per ottenere l?adesione delle moltitudini, ma un cammino sincero per comprendere ed occuparsi delle necessit? del suo popolo.

Esiste una seconda lettura dell?attitudine di Mosh?, la cui franchezza non nasconde il suo carattere genuinamente pessimista rispetto alla relazione tra governante e governato. Mosh? si rivolge al suo popolo, probabilmente anche perch? il suo popolo non si rivolge a lui. Mosh? stava concludendo la sua funzione di dirigente e il popolo si preparava ad elaborare la sua relazione con il ?nuovo governo? che avrebbe assunto la responsabilit? di guidarlo. Read more

Parash? Chukkat – In cosa ha sbagliato Mosh

Parash? Chukkat – In cosa ha sbagliato Mosh

Qual ? stato il peccato di Mosh?? In questa parash? di Chukkat leggiamo il terribile episodio che?condanner? Mosh? a non entrare nella terra promessa, lui che era guida e maestro del popolo ebraico.
Al capitolo 20 ed ai versetti dal 9 al 13 leggiamo: ?Moshe prese il bastone che era davanti come il?Signore gli aveva ordinato, e radunarono Mosh? ed Aaron tutta la comunit? davanti alla roccia e Moshe?disse loro: ? Ascoltate, ribelli, faremo noi uscire da questa roccia dell?acqua per voi??Moshe alz? la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne usc? acqua in abbondanza: ne?bevvero la comunit? ed il bestiame. Ma il Signore disse a Moshe ed Aaron: ?Poich? non avete creduto in?me, in modo che manifestassi la mia santit? agli occhi dei figli di Israele, per questo motivo voi non?accompagnerete questa comunit? nella terra che io gli do. Queste sono le acque di Meriv?, dove i figli di?Israele litigarono con il Signore e dove Egli si mostr? Santo in mezzo a loro.?
Ma in definitiva qual ? stato il peccato di Mosh?? Il grande maestro italiano, Shemuel David Luzzatto?scrive: ?Moshe Rabbenu pecc? davvero molto ed i commentatori gli hanno imputato tredici e pi? sbagli,?ognuno dei quali gli ha causato nel suo cuore una nuova colpa, giacch? Don Itzhak Abravanel riport??dieci opinioni ed aggiunse la sua, Rashban nel libro Maghen Avot alla pagina 75 aggiunge una altra?opinione, Ramban un?altra ancora e probabilmente sono state scritte altre opinioni che io non conosco;
cos? che avevo sempre evitato una approfondita indagine di ci?, temendo che attraverso questa mia?indagine venisse fuori un nuovo commento ed anche io stesso mi sono ritrovato ad aggiungere un nuovo?peccato per Mosh? Rabbenu.? Read more