Allo scoperto

Allo scoperto

di Laura Ben-David

Durante un lungo viaggio di conferenze alle quali ho partecipato negli Stati Uniti, ogni minuto era contato e ogni azione programmata. Quindi quando sono stata avvicinata, dopo un discorso che ho tenuto a Southfield in Michigan, da una donna che voleva sapere se potevo fare un discorso ad un altro gruppo quel pomeriggio stesso, la mia iniziale reazione era di crederlo impossibile.

Quando per? mi ha detto che gruppo rappresentava, non ho avuto dubbi, avrei partecipato. Cos? un’aggiunta dell’ultimo minuto ? diventata il momento pi? commovente di tutta la mia attivit? di relatore.

Mi ha detto di essere Esther Posner, una bambina che era stata nascosta durante la Shoah. Il suo “gruppo” si sarebbe riunito quel pomeriggio e avrebbero apprezzato forse il mio intervento.

Ma che gruppo ? esattamente? Ho chiesto aspettandomi un club di lettura o di t? per signore. Mi ha detto che era la?World Federation of Jewish Child Survivors of the Holocaust and Descendants. Questo sarebbe stato l’incontro annuale di Hanukk? del Michigan. Ci sarebbero state circa 70 persone, la maggior parte di loro bambini nascosti durante la Shoah.

Mi sono venuti i brividi solo a sentire dell’esistenza di un tale gruppo. E ad essere la relatrice principale?ero onorata come non mai. Ovviamente l’avrei fatto, anche se significava creare una nuova presentazione, adattarla al pubblico, avere solo poche ore per prepararmi e infilare il tutto in un programma gi? molto intenso.

Il programma esistente che avevo organizzato per il viaggio tratta degli Ebrei “perduti” e “nascosti” in tutto il mondo, ai quali Shavei Israel, dove lavoro come direttrice del marketing e dei nuovi media, aiutava a riconnettersi con il proprio patrimonio ebraico e con lo Stato di Israele. Una di queste comunit? che seguiamo sono gli Ebrei nascosti della Polonia durante la Shoah – quasi l’inverso del gruppo al quale avrei parlato.

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I Bnei Menashe incontrano i loro omologhi biblici sulla scena

di Brian Blum

Due dozzine di donne e ragazze della comunit? Bnei Menashe hanno incontrato questa settimana i loro omologhi biblici sulla scena del teatro Raise Your Spirits, dove sono stati invitati i veterani e recenti immigrati Bnei Menashe in Israele, per una performance speciale del musical “Sorelle! Le figlie di Tzelofchad”.

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Alcune delle donne della comunit? Bnei Menashe al teatro Raise Your Spirits, con Laura Ben-David.

La Torah narra la storia di Tzelofchad, un uomo della trib? di Menasse, che aveva cinque figlie, ma nessun maschio. Quando Tzelofchad muore, le sue figlie pongono una domanda giuridica molto importante: l’eredit? a quel tempo andava soltanto ai figli maschi. Sarebbero quindi le figlie di Tzelofchad rimaste senza nulla a quel punto? Portarono allora il caso a Mos? e alla sua corte. Mos? si rivolge quindi a Dio che decide che anche alle figlie vada una porzione di quello che spetta ai parenti.

La storia di?Tzelofchad e delle sue figlie ? ora il soggetto di un nuovo musical scritto dal regista teatrale israeliano Toby Klein Greenwald, con musiche di?Mitch Clyman. Greenwald ? tra i fondatori del?Raise Your Spirits Theatre,?troupe senza scopo di lucro nata nel 2001 nel mezzo della lunga campagna di attentati suicidi con esplosivo dei Palestinesi contro Israele. ” Ci esibiamo in memoria delle vittime del terrorismo e dei soldati israeliani che sono caduti durante il servizio, e in onore delle loro famiglie, che ospitiamo come nostri ospiti”, dice Greenwald.

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Laura Ben-David parla di Shavei Israel negli Stati Uniti

Di Brian Blum

 

La direttrice del marketing di Shavei Israel Laura Ben-David ? stata in viaggio le ultime due settimane, parlando delle attivit? di Shavei Israel alle comunit? ebraiche in tutti gli Stati Uniti: dal New Jersey a Filadelfia, fino a Los Angeles e San Diego, e qualche altro posto per strada.

Laura-Ben-David-speaks-in-Pennsylvania

I suoi discorsi si sono concentrati su tre delle comunit? che Shavei Israel sta aiutando: i Bnei Menashe in India, gli Ebrei ?nascosti? della Polonia, e i Bnei Anousim in Spagna, Portogallo e Sud America. Il filo conduttore: ?Vi sono persone in tutto il mondo che ora dimostrano una connessione con Israele?, ha detto Ben-David durante la sue presentazione in Pennsylvania alla sinagoga Lowe Merion. ?Sento che stiamo facendo una cosa molto importante?.

Ben-David ha descritto la sua visita ai Bnei Menashe in Manipur, India, dell?anno scorso. ?Mi sono recata l? e sono rimasta travolta?, ha detto. ?Noi pensavamo che loro fossero scomparsi, e loro pensavano che noi fossimo scomparsi?.

Ma non lo erano, e adesso il loro desiderio pi? fervente ? di fare aliyah. ?Per loro ? molto semplice?, spiega Ben-David. ?Si dovrebbe vivere in Israele, e quindi vivi in Israele?.

Prima del suo discorso alla Southern California Yeshiva High a San Diego, la Ben-David ha descritto al direttore del San Diego Jewish World ? Donald Harrison ? come la parola ?ebreo? fosse sconosciuta ai Bnei Menashe. ?Credevano di essere i discendenti di Menasse, il figlio del Yossef biblico, e che erano gli ultimi del loro popolo?. Il Rabbinato di Israele ha accettato la rivendicazione da parte dei Bnei Menashe delle loro origini ebraiche, grazie alla preservazione da parte della comunit? di diversi usi ebraici, ha spiegato Ben-David nella sua intervista a San Diego.

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Shavei Israel al Limmud di Gerusalemme

Brian Blum

1La direttrice del marketing di Shavei Israel ? Laura Ben-David, ha fatto una presentazione la scorsa settimana alla conferenza di Limmud a Gerusalemme. Era la prima volta che Shavei Israel partecipava a Limmud, che vanta oramai una trentina d?anni di conferenze ebraiche in giro per il mondo. Dalla sua basa a Birmingham in Gran Bretagna, Limmud si ? espanso a 40 comunit?, da Melbourne a Mosca, e pi? recentemente nella capitale di Israele.

Limmud Gerusalemme ha raccolto circa 600 persone quest?anno. La presentazione di Laura Ben-David era intitolata ?Una nazione, molti volti – la demografia ebraica e il suo destino?, ed era ovviamente ispirata al lavoro di Shavei Israel con le comunit? ebraiche ?perse? e ?nascoste?, in alcuni degli angoli pi? remoti del globo. Per molti partecipanti al Limmud, questa era la prima occasione di incontro con Shavei Israel.

Limmud inaugura una stagione autunnale piena di programmi e presentazioni per Shavei. Per gli ascoltatori negli Stati Uniti, vi saranno due occasioni per incontrare lo staff di Shavei Israel di persona. A novembre, la Ben-David si recher? nell?area metropolitana di New York. Il presidente e fondatore di Shavei Israel ? Michael Freund seguir? con una visita a dicembre.

Sapevate che Shavei Israel pu? organizzare una presentazione, grazie al suo ufficio dinamico, su ?Demografia ebraica e destino? o altri argomenti interessanti sul futuro di Israele e sul popolo ebraico? Se siete interessati ad avere Shavei Israel ospite della vostra organizzazione, per favore scrivete a Laura Ben-David (laura@shavei.org).

Unisciti a noi nel creare un asilo ebraico in Polonia

Di Laura Ben David

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Bambini si dirigono verso Gan Matanel a Lodz, in Polonia

Shavei Israel, in partenariato con la Comunit? Ebraica di Lodz, sta aprendo il primo asilo in decenni in questa citt? polacca, circa 70 anni dopo che i Tedeschi hanno liquidato il Ghetto di Lodz, mandando gli ebrei rimasti ad Auschwitz. Il nuovo asilo, Gan Matanel, rappresenta una rinascita dello spirito ebraico in Polonia mentre le persone continuano a riscoprire le loro radici ebraiche e abbracciano il loro destino ebraico.

Per molti anni, visto che gli ebrei sopravvissuti di Lodz nascosero la loro identit?, a seguito dell?avvento del regime comunista, non vi ? stata educazione formale ebraica per i bambini della loro et?. L?ultima scuola post II guerra a Lodz ? la I.L. Peretz ? venne forzatamente chiusa nel 1968, a causa della repressione comunista. Gan Matanel, che aprir? le sue porte questo settembre, cambier? tutto questo.

Prima della II guerra mondiale, in Polonia vivevano pi? di 3 milioni di ebrei. Lodz era la sede di una delle pi? grandi comunit? ebraiche d?Europa, seconda solo a Varsavia. Nel gennaio del 1945, quando il Ghetto di Lodz venne liberato dai sovietici, solo 877 ebrei erano rimasti. Read more