Antichi arnesi per la cucina: una testimonianza dal passato

Antichi arnesi per la cucina: una testimonianza dal passato

Fino alla fine degli anni ’80 nei villaggi della Russia, come Vysoky, si usavano le stufe in muratura per la preparazione del cibo e il riscaldamento della casa. La stufa russa trattiene il calore per molto tempo, cosa che si abbina perfettamente alle leggi ebraiche e alla necessit? di rispettare lo Shabbat. Questo ha aiutato molto gli ebrei Subbotnik della Russia.

Nella preparazione dei pasti di shabbat, delle feste ebraiche, della matz? di Pesach e per ogni necessit? quotidiana, gli abitanti di Vysoki usavano degli arnesi fatti a mano da loro stessi, simili a quelli usati dai contadini russi per un migliaio di anni. Come parte della ricerca svolta dal Centro Maani di Shavei Israel siamo felici di presentarvi alcuni di questi arnesi. Oggi sono conservati presso il Museo di Storia degli Ebrei Subbotnik a Vysoki, cos? come in case private.

Vediamo matterelli vari, coltelli e altri arnesi per tagliare, pale per infornare e cos? via. Speciale attenzione va rivolta alla pestrilka, uno strumento usato per fare i buchi nella matz?, preparata per tutto il villaggio.

La preparazione della chall? a Cali, in Colombia

La preparazione della chall? a Cali, in Colombia

La scorsa settimana, ragazze e donne, della comunit? Bnei Anusim di Cali, in Colombia, si sono preparate per shabbat organizzando una speciale cottura della chall?, con Shavei Israel.

Sotto la supervisione e guida di Rav Shimon Yehoshua, emissario di Shavei Israel nella regione, hanno colto l’occasione per approfondire le proprie conoscenze. Hanno imparato del significato spirituale di ogni ingrediente, ed eseguito il comandamento della hafrashat challah (distaccamento di una porzione prima di cuocere), pregando per s? stesse e per i propri cari.

Maguen Abraham, la nostra comunit? di Cali, ? solo una delle 12 comunit? ebraiche in Colombia, appartenenti all’ACIC ? Asociaci?n de Comunidades Israelitas de Colombia. Oggi, la nostra comunit?, conta circa un centinaio di membri e possiede tre rotoli di Torah.

Sukkot nel mondo

Sukkot nel mondo

La scorsa settimana tutto il mondo ebraico, in Israele e in diaspora, ha celebrato Sukkot, uno dei “shalosh regalim”, i tre pellegrinaggi festivi. L’uso ? di sedersi nella sukk?, una capanna temporanea usata durante la settimana della festa per dormire e consumare i pasti.

Shavei Israel ? stata felice di ricevere centinaia di foto da diverse parti del mondo e dalle varie comunit? con le quali lavoriamo, e vedere la gioia con la quale i nostri fratelli costruiscono la loro sukk? per poi mangiare l? dentro insieme. In queste immagini che seguono vogliamo farvi vedere le pi? belle immagini dei Bnei Menashe in India e ISraele, cos? come gli Igbo della Nigeria.

Bnei Menashe, Manipur

Bnei Menashe, Israel

Nigeria

America Latina

Nessun’altro ci ha inviato cos? tante meravigliose foto quanto le comunit? Bnei Menashe in America Latina! Le comunit? del Cile, Ecuador, Guatemala, Venezuela e tanti altri paesi, hanno condiviso le foto delle loro sukkot, dei loro pranzi e celebrazioni, assieme a preghiere di Chol HaMoed (giorni intermedi) tra Sukkot e Hoshana Rabba.?

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Shavei Israel pubblica il primo “birkon” in cinese!

Shavei Israel pubblica il primo “birkon” in cinese!

Gli ebrei Kaifeng sono una antica comunit? ebraica con una storia ricca e drammatica. Oggi sempre pi? discendenti sono interessati allo studio del loro patrimonio culturale e spirituale. Pe rafforzare questa unione con l’ebraismo e lo Stato Ebraico, Shavei Israel ha deciso di pubblicare il primo birkon (libro di preghiere) in cinese mandarino. Il volume include uno kiddush per shabbat, benedizioni e canzoni, per aiutare le comunit? di lingua cinese a mantenere viva la connessione con la tradizione ebraica.

L’introduzione del birkon ? stata redatta dal fondatore e presidente di Shavei Israel, Michael Freund, assieme a Rav Chanoch Avitzedek, focalizzandosi sull’importanza dei precetti dello shabbat. La traduzione ? stata curata dal coordinatore di Shavei Israel per gli ebrei Kaifeng, Eran Barzilay, con l’aiuto di quei membri della comunit? che hanno gi? fatto un formale processo di conversione e aliy? in Israele.

Se la tua lingua madre ? il cinese e vorresti avere una copia, puoi ordinare il volume alla pagina Shavei bookstore.

Il seminario della Giovent? Ebraica in Nigeria

Il seminario della Giovent? Ebraica in Nigeria

Gli Igbo sono uno dei gruppi etnici pi? numerosi della Nigeria. Tra questi vi ? una minoranza di 4mila persone circa che praticano l’ebraismo e si definiscono discendenti di una delle Trib? Perdute di Israele. Ne avevamo gi? scritto nei nostri articoli.

Questa settimana la Nigeria ospiter? un seminario di sette giorni della Giovent? Ebraica, che comprender? conferenze, lezioni di ebraico e Torah, attivit? durante Shabbat. L’emissario di Shavei Israel Gadi Bentley, prender? parte a questi incontri.

E qui il programma

Vi sono circa 70 comunit? ebraiche in Nigeria, fondate in periodi e circostanze diverse, ma la prima e pi? grande comunit? di Lagos esiste oramai da pi? di 20 anni. Solitamente, questi luoghi comunitari hanno minimo uno spazio dedicato alla studio o una sinagoga dove ci si raccoglie per le funzioni di Shabbat.

Parleremo ancora di questo speciale evento, intanto una carrellata di foto dalla Nigeria.

Un incontro sulle comunit? ebraiche in Cina

Un incontro sulle comunit? ebraiche in Cina

Cari amici, il nostro Centro Mani a Gerusalemme, sponsorizzato dall’organizzazione Shavei Israel, ? lieto di invitarvi ad una conferenza: “Dalla Muraglia cinese alle mura di Gerusalemme, l’affascinante viaggio della comunit? di Kaifeng in Cina”.


Ne parleremo con Eran Barzilai, coordinatore della divisione Shavei Israel di Kaifeng il 09 luglio , alle ore 18:00.
L’incontro si terr? in ebraico, presso il MANI Center, in via Am ve Olamo 3, a Gerusalemme.
Per dettagli e registrazione: 02-6256230, o e-mail: office@shavei.org
Il costo di ogni incontro: NIS 10, verranno serviti spuntini leggeri.

Vita ebraica nelle comunit? della Colombia

Vita ebraica nelle comunit? della Colombia

La scorsa settimana le comunit? colombiane hanno ospitato due conferenze di Rav Amram Amsalem, relatore de?Asociaci?n de Comunidades Israelitas de Colombia (Associazione delle Comunit? Ebraiche in Colombia). Ai due eventi hanno partecipato i Bnei Anusim locali e si ? parlato di “Differenze della fede in Dio e della vita quotidiana con Dio”.

La prima conferenza si ? svolta nella comunit? ebraica di Antiochia, vicino a Medellin, mentre la seconda nel Maghen Abraham Center di Cali.

Ecco qui alcune foto dell’evento e delle registrazioni del discorso di Rav Amsalem.

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Viaggio nella Napoli Ebraica – parte IV (e ultima)

Viaggio nella Napoli Ebraica – parte IV (e ultima)

Continuiamo il racconto sulla Napoli Ebraica, pubblicato da Ariel Borestein sul giornale israeliano Israel HaYom a questo link. ?I precedenti episodi tradotti in italiano, si trovano sul nostro blog www.anousimitalia.shavei.org

Tradizionalmente osservante

Internet gioca un ruolo centrale nella storia della rinascita degli Anusim. Negli ultimi cento anni, gli abitanti dell’Italia meridionale, inclusi quelli che sospettavano di avere origini ebraiche, non avevano modo di attingere alle informazioni sull’ebraismo. La crescita della rete ha ampiamente risolto questo problema. Chiunque volesse interessarsi alla storia della propria famiglia, poteva leggere dei Marrani, venire a conoscenza di storie simili e trovare sostegno nella continuazione del processo. Quindi, una comunit? virtuale di Anusim ? cresciuta in rete, ed ? ritenuta il catalizzatore del viaggio di ritorno all’ebraismo, per molti di loro.

Ma ancora oggi, le tracce dei Marrani in Italia meridionale, non sono semplicemente virtuali. Come gi? detto, Ciro vaga nelle viuzze del centro di Napoli ed ? come se facesse un viaggio nel tempo. Per esempio nella zona di Bacoli: ? qui che nel Cinquecento vivevano molti Marrani, ed ? qui che crearono una comunit? che ancora in segreto osservava alcune tradizioni ebraiche. Molte famiglie, per allontanarsi dai ferrei controlli della Chiesa, hanno lasciato le zone adiacenti il mare, vicino a Posillipo, per stabilirsi in un’area fuori dal perimetro cittadino, Bacoli per l’appunto. Gli antichi muri non vogliono svelare tutti i loro segreti, ma in alcuni edifici sono stati ritrovati un mikve e una sinagoga.

Allo stesso tempo, pi? prove sono emerse. Nei registri della chiesa di S. Anna, a cui Bacoli appartiene, non vi sono registri di matrimoni o battesimi di Marrani fino al 1704. Sembrerebbe incredibile che duecento residenti di Bacoli siano rimasti fedeli alla loro religione di provenienza e non abbiano assecondato il potere delle cristianit?. Read more

Viaggio nella Napoli Ebraica – Parte III

Viaggio nella Napoli Ebraica – Parte III

Continuiamo il racconto sulla Napoli Ebraica, pubblicato da Ariel Borestein sul giornale israeliano Israel HaYom a questo link. ?I precedenti episodi tradotti in italiano, si trovano sul nostro blog www.anousimitalia.shavei.org

Il lavoro alle radici

L’organizzazione Shavei Israel ? stata fondata circa 15 anni fa da Michael Freund, per aiutare i discendenti dei Marrani in tutto il mondo. Le attivit? in Italia meridionale sono iniziate quando l’UCEI ha trovato interessante il fenomeno. I membri dell’Unione volevano organizzare eventi culturali in vari luoghi d’Italia, e presentare il mondo ebraico ad un pubblico di ebrei e non. Arrivarono nel Sud aspettandosi qualche decina di ascoltatori, si stupirono vedendo centinaia di persone ad ogni incontro. Inoltre, dopo ogni conferenza, decine di persone scrivevano chiedendo cosa fare per potere ufficialmente riconoscere le proprie radici ebraiche.

Secondo Freund, questo risveglio testimonia l’enorme forza dello spirito ebraico che non ha ostacoli in questo mondo – nemmeno le minacce e le intimidazioni combinate con il fattore tempo – lo possono estinguere: “I loro padri ci sono stati portati via con la forza contro la loro volont?, sequestrati, secondo le brutali persecuzioni dell’Inquisizione. Ora che i loro discendenti bussano alle nostre porte comunitarie e chiedono di tornare a casa, abbiamo il dovere morale, storico ed ebraico di aiutarli”.

Dovrebbe Israele prendere l’iniziativa e localizzare i discendenti dei Marrani?

“Innanzitutto, ? giunto il tempo per lo Stato di Israele e per il Popolo Ebraico di riconoscere questo meraviglioso fenomeno di ritorno degli Anusim alla nostra gente e agire di conseguenza, per rafforzare cos? il Popolo Ebraico e lo Stato d’Israele. Questa ? la chiusura di un ciclo storico senza precedenti negli annali delle nazioni. Anche se qualcuno scopre di avere radici ebraiche e sceglie di restare cattolico a Napoli, il solo fatto che capisca la sua vicinanza con il popolo ebraico lo render? pi? amichevole, pi? attento al nostro popolo e sicuramente non sar? un antisemita o anti-israeliano.” Read more