La prima sukkah di Meirav in Israele

La prima sukkah di Meirav in Israele

Storia di vita ispiratrice, di cui Shavei Israel ? orgoglioso di far parte.
Meirav ? messicana. Nata in una famiglia tradizionale, entrambi i genitori erano insegnanti, e aveva una vita confortevole. Una vita di “telenovela”, come dice con tono giocoso.

Nel 2001, all’et? di 21 anni, era una studentessa universitaria, ha girato l’Europa con un amico e ha finito per visitare un Kibbutz in Israele, dove ha incontrato e si ? innamorato di un giovane kibbutznik non religioso di origine argentina. A quel tempo Meirav non lo sapeva, ma questo fu l’inizio di una grande avventura, un grande viaggio verso la scoperta della spiritualit?.

Nel corso del tempo (s?, questo soggiorno in Israele ? finito per durare dieci mesi invece dei tre inizialmente previsti), il rapporto tra Meirav e il giovane ragazzo ? diventato serio, fino a quando Meirav ? stata introdotta a tutta la famiglia, con la quale ha sviluppato una grande amicizia che dura fino ad oggi. Poich? provenivano tutti da impostazioni non religiose, nessuno temeva che Meirav non sarebbe stata ebrea.

Ma Meirav cominci? ad avvicinarsi sempre di pi? all’ebraismo, e si sentiva sempre pi? che era il suo modo.

Tornando in Messico, gi? in compagnia del suo fidanzato, che poco dopo si spos? civilmente, Meirav cominci? a leggere avidamente sull’ebraismo, fino a raggiungere il punto decisivo di volersi convertire, soprattutto a causa della sua responsabilit? verso gli ipotetici futuri figli:

Non volevo immaginare che l’intero patrimonio ebraico della famiglia di mio marito si sarebbe estinto nella sua generazione, perch? non sono ebrea”, ha spiegato.

E cos?, dopo un’intensa ricerca, spirituale e di vita pratica dell’ ebraismo, nel 2007, Meirav, lasciando il marito ad aspettarla in Messico, (per motivi di lavoro non poteva andare con lei) ? tornata in Israele per studiare presso l’Istituto di Shavei Israel e fare un percorso di conversione.

Questo periodo della mia vita ? stato spettacolare; studiare con cos? tante persone che avevano lo stesso desiderio nel cuore di voler convertirsi all’ebraismo, ognuno con la propria storia, ognuno avendo superato i propri sacrifici per entrare nel programma di conversione.

Alla fine del processo, una nuova avventura piena di emozioni: un venerd?, Meirav ha appreso che Beit Din e il matrimonio sarebbe stato la domenica mattina! Grazie a Dio, con l’aiuto di molte persone tutto era possibile, e Meirav e suo marito, , erano finalmente uniti dai legami del matrimonio ebraico sotto la kupp? (il baldacchino nuziale). Poich? la vita ? a volte un mistero che solo Dio sa, Meirav e suo marito, dopo la nascita dei loro due meravigliosi figli, Nisim e Shai, finirono per divorziare a causa di differenze inconciliabili tra i due.

Nel corso del tempo, l’idea di alia (trasferirsi in Israele) ha cominciato ad emergere nella mente di Meirav, sempre pi? forte e chiaro. Divenne chiaro a lei, e anche ai suoi figli, che solo in Israele potevano vivere una vita religiosa ebraica in tutta la sua pienezza e che solo in Israele i bambini potevano ricevere uno dei gioielli pi? preziosi che i genitori possono offrire ai loro figli: un’educazione ebraica. solida, completa e di qualit?.

Dopo mesi di pratiche e molte interviste all’Agenzia Ebraica, dove anche i bambini sono stati intervistati, Meirav ? emigrata in Israele nel 2019, da sola con i suoi due figli di 8 e 10 anni, tutti e tre sono andati a vivere a Kibbutz Migdal Oz. , lo stesso Kibbutz dove Meirav aveva vissuto durante i dieci mesi del suo processo di conversione.

Ho venduto tutto quello che avevo, ho dato il resto e preparato due borse per ciascuno, con alcune cose che erano di valore per noi ?

E cosa ? successo a Meirav da quando ? venuta in Israele, da sola con i suoi due figli? Com’? stato l’adattamento di lei e dei bambini? I ragazzi, che non sapevano nulla dell’ebraico quando arrivarono, all’et? di pochi mesi gi? padroneggiavano la lingua e ricevevano anche menzioni di lode a scuola per il loro rapido progresso. Sono due ragazzi incantevoli, bravi studenti, buoni cittadini, solidali, pronti ad aiutare? un esempio di come dovrebbero essere i ragazzi ebrei.

Che mi dici di Meirav? Meirav studi? anche l’ebraico, trov? lavoro nel suo campo (marketing) e si rispos?. Vive a Efrat e aspetta un bambino. Questo Succot, Meirav e i bambini hanno costruito la loro prima Sukk? (capana) in Israele e condiviso le loro foto con noi.

Siamo molto felici anche per te, Meirav! Grazie per aver condiviso la tua storia e con noi. Kol Hakavod per tutto ci? che avete compiuto, e che Dio continui a benedire voi e la vostra famiglia per sempre!

Avigail Erlich??

YOSEF E BRURIA: UN VIAGGIO DI RITORNO

YOSEF E BRURIA: UN VIAGGIO DI RITORNO

Shavei Israel ? felice di presentarti Yosef Mendez e Bruria Brito, del Venezuela, studenti del nostro Machon Miriam , istituto di conversione della lingua spagnola. Bruria e Yosef, sposati da quasi otto anni, stanno per sposarsi di nuovo – questa volta secondo la piena tradizione ebraica poich? avranno completato il loro viaggio verso l’ebraismo. Questa ? la loro storia:

?Sono Luis Mendez (Yosef) e mia moglie Francys (Bruria) Brito. Siamo venezuelani e abbiamo iniziato a studiare l’ebraismo in Venezuela in una comunit? sefardita. L? avevamo incontrato persone candidate alla conversione, insieme a persone ebree. 

?Abbiamo iniziato a studiare l’halacha (legge ebraica) e la parte della Torah della settimana fino a quando alla fine abbiamo deciso che volevamo anche noi far parte del popolo ebraico per scelta. Tuttavia, non ? stato cos? semplice. Ci sono stati anni di studio e preparazione mentre cercavamo l’opportunit? di completare la conversione.

?Nonostante gli ostacoli che abbiamo attraversato per pi? di 6 anni, abbiamo continuato senza fermarci poich? eravamo sicuri di ci? che volevamo come coppia. La Torah, le mitzvot (precetti) e Israele fanno parte della nostra vita giorno per giorno. 

In seguito abbiamo deciso di andare in Argentina per trovare una comunit? pi? solida poich? il Venezuela stava attraversando un processo che ostacolava la vita ebraica . In Argentina potevamo vivere in una comunit? ed essere riconosciuti mentre osservavamo, studiavamo e ci preparavamo a completare il processo di conversione. 

?Oggi.Siamo in Israele da un anno. In Argentina avevamo contattato Shavei Israel per aiutarci a completare il processo di conversione. Ora siamo infinitamente grati a Shavei Israel, che ? stato con noi in ogni fase del cammino. Nel processo di studio, dalle prime interviste, prima del Beit Din (tribunale di conversione) e quando finalmente abbiamo raggiunto il Beit Din. Per tutto il tempo ci siamo sentiti al sicuro e molto grati a Shavei Israel per tutto il supporto che ci hanno dato. Nominare ognuna delle cose per le quali siamo grati sarebbe impossibile elencare. 

?? rimasto solo un piccolo tassello da completare;?la mil? (circoncisione) e il giorno pi? atteso della nostra vita: il giorno in cui ci immergeremo in un mikv? ed emergeremo come ebrei a tutti gli effetti, e poi, a Dio piacendo, ci sposeremo in una cerimonia ebraica ?.

Pinhas e Linor – Una storia d’amore Bnei Menashe

Pinhas e Linor – Una storia d’amore Bnei Menashe

Che piacere avere celebrato con Pinhas e Linor, un matrimonio che hanno atteso per cinque lunghi anni, fino a quando non hanno fatto ambedue aliy? in Israele. La nostra Laura Ben-David, ospite al matrimonio, ha fatto le foto di questo evento da favola.

Unitevi a noi nell’augurare MAZAL TOV alla coppia!

 

Mikv? in Madagascar: 121 persone si convertono all’ebraismo

Mikv? in Madagascar: 121 persone si convertono all’ebraismo

Centoventuno tra uomini, donne e bambini si sono uniti alla fede ebraica lo scorso mese, in un lontano paese meglio conosciuto per un film della Disney che come luogo di rinascita ebraica.

Nell’arco di dieci giorni, a maggio 2016, vi ? stata una importante trasformazione della nascente comunit? di Ebrei del Madagascar, che hanno fatto la loro conversione ortodossa tra la foresta tropicale, i lemuri e i camaleonti grazie ai quali il paese ? famoso.

I membri della comunit?, che vanno dai 3 agli 85 anni di et?, sono venuti ad Antananarivo, capitale del Madagascar, per sedersi davanti a un beit din, una corte rabbinica composta da tre rabbini ortodossi: Rav Oizer Neumann di Brooklyn, Rav Pinchas Klein di Filadelfia e Rav Achiya Delouya di Montreal.

Rav Delouya ? originario del Marocco, cosa che lo ha aiutato a comunicare con i nuovi Ebrei in francese (seconda lingua ufficiale del Madagascar).

Read more