Parash? Vayakhel – I due volti della vita umana

Parash? Vayakhel – I due volti della vita umana

Questa parash? comincia con un riassunto delle regole relative alla costruzione del Mishkan, il santuario ebraico nel deserto. Sorprende che la prima mitzv? che viene menzionata sia niente meno che quella dell?attenzione allo Shabbat, la proibizione del lavoro nel giorno settimanale di riposo.

Il Mishkan aveva lo scopo di essere un centro spirituale, doveva essere lo spazio sacro che accompagnava Israele ovunque il popolo si trovasse. Lo Shabbat, d?altro canto, era il lasso di tempo destinato settimanalmente al sacro.

La Tor? pone varie eccezioni alle proibizioni sabbatiche: lo Shabbat pu? essere profanato in ogni caso per salvare una vita umana e le sue regole sono posticipate per esempio di fronte alla sacralit? superiore dello Yom Kippur. Potrebbe essere logico credere che, per accelerare la costruzione del santuario sarebbe stato anche permessa la profanazione dello Shabbat, considerando che Shabbat e Mishkan condividono una identica missione: elevare l?uomo a Dio. La Tor? insegna invece ci dice che il Mishkan non deve essere costruito di Shabbat e che una mitzv? non annulla un?altra, che una missione sacra non giustifica mezzi profani. In definitiva, in questa parash? ci viene insegnato che il fine non giustifica i mezzi e che il bene pu? trasformarsi in male quando i mezzi per raggiungerlo non sono giusti, onesti, coerenti con tutto il corpo morale e normativo ai quali la vita si deve attenere.

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Dalla Polonia a Palm Beach: l’emissario di Shavei Israel tiene una serie di seminari

Dalla Polonia a Palm Beach: l’emissario di Shavei Israel tiene una serie di seminari

Rav Avi Baumol, emissario di Shavei Israel a Cracovia, si ? recato negli Stati Uniti per tenere diversi seminari sul suo lavoro in Polonia. Rav Baumol ha parlato sia al Young Israel of Hollywood cos? come durante una crociera dove ha tenuto ben 5 incontri, raccontando anche della storia della rinascita ebraica a Cracovia.

Prima di partire ha anche parlato alla sinagoga di Palm Beach. All’evento hanno partecipato pi? di 60 persone tra cui un noto sostenitore della vita ebraica e del JCC di Cracovia, Bruce Gendelman. Siamo felici di condividere con voi alcune foto degli incontri.

Photo credit: courtesy of Palm Beach Sinagogue

La Giornata della Memoria nel parlamento di Palma di Maiorca

La Giornata della Memoria nel parlamento di Palma di Maiorca

La scorsa settimana il mondo intero ha commemorato le vittime della Shoah, con la Giornata della Memoria designata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2005, sessant’anni dopo Auschwitz-Birkenau, il pi? grande campo nazista di concentramento, liberato dall’Armata Rossa. Le comunit? ebraiche in tutto il mondo hanno tenuto cerimonie commemorative, tra loro la comunit? Bnei Anusim di Palma di Maiorca.

Venerd? scorso, il capo della comunit? Miguel Segura, assieme ad altri membri, ha preso parte ad un evento organizzato dal Parlamento delle Baleari, durante il quale gli ospiti hanno onorato la memoria delle vittime dell’antisemitismo, assassinate durante la guerra. E’ interessante notare come lo stesso giorno, Miguel, nato nell’anno della vittoria, abbia anche celebrato il suo 74esimo compleanno.

 

Parash? Bo – Perch? ? importante la relazione tra le generazioni?

Parash? Bo – Perch? ? importante la relazione tra le generazioni?

La Tor? nella sua completezza, con tutte le mitzvot, leggi pratiche e teoriche, fu donata al popolo di Israele solo nel momento in cui esso arriv? ai piedi del Monte Sinai, ma quattro mitzvot furono imposte precedentemente. Il primo precetto fu quello del ?pru urb??, siate fertili e moltiplicatevi, comandato da Dio stesso ad Adamo ed Eva, in seguito venne il ?brit mil??, il patto stabilito tra Dio e Abramo per tutte le generazioni successive, attraverso la circoncisione, poi il ?guid hanashe? (la proibizione di mangiare il nervo del muscolo posteriore degli animali) ed in questa nostra parasha, per ultimo, il popolo di Israele riceve l?ordine di compiere il ?korban pesach?, ovvero il sacrificio di un agnello, prima di rompere il laccio della schiavit? ed il legame con l?Egitto.

A ciascun membro del popolo di Israele ? dato questo precetto che comporta una autentica sfida: l?agnello, animale sacro per gli egiziani, doveva essere preso, custodito per tre giorni in casa di ogni ebreo e sacrificato davanti allo sguardo degli egiziani. Alla fine, il rituale prevedeva anche l?obbligo di consumare tutta la carne dell?agnello e per questo era necessaria la partecipazione di varie famiglie ebraiche ad ogni sacrificio.

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Vita ebraica nelle comunit? della Colombia

Vita ebraica nelle comunit? della Colombia

La scorsa settimana le comunit? colombiane hanno ospitato due conferenze di Rav Amram Amsalem, relatore de?Asociaci?n de Comunidades Israelitas de Colombia (Associazione delle Comunit? Ebraiche in Colombia). Ai due eventi hanno partecipato i Bnei Anusim locali e si ? parlato di “Differenze della fede in Dio e della vita quotidiana con Dio”.

La prima conferenza si ? svolta nella comunit? ebraica di Antiochia, vicino a Medellin, mentre la seconda nel Maghen Abraham Center di Cali.

Ecco qui alcune foto dell’evento e delle registrazioni del discorso di Rav Amsalem.

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Bellissima mostra di fotografie a Gerusalemme

Bellissima mostra di fotografie a Gerusalemme

La scorsa settimana ? stata inaugurata una bellissima mostra di fotografie presso l’?AACI?di Gerusalemme, intitolata “Cameraderie”. La mostra presenta le foto dei partecipanti al corso di?Yehoshua Halevi?s 2018 Master Photographer Year Course, tra questi Laura Ben-David, direttore marketing e media di Shavei Israel.

Le foto di Laura sono dedicata al viaggio dei Bnei Menashe, dall’India nord-orientale fino in Israele, e narrano i molti capitoli della loro storia: partenza dall’India, aliy? in Israele e la loro nuova vita nello Stato Ebraico.

L’ingresso alla mostra ? libero, e si svolger? fino al 31 dicembre. L’AACI si trova all’angolo tra?37 Pierre Koenig/2 Poalei Tzedek, a Talpiot quartiere di Gerusalemme.

Per avere informazioni riguardo un mostra da tenere alla vostra sinagoga, comunit? o altro, contattateci alla mail?office@shavei.org.

 

Lodz, Polonia: riconoscere il presente sotto l’influenza del passato

Lodz, Polonia: riconoscere il presente sotto l’influenza del passato

Shosh Chovav, volontaria di Shavei Israel, nel 2018 ha aiutato la nostra comunit? di Lodz (in Polonia), insegnando ebraico e organizzando eventi per i nostri fratelli polacchi. In questo articolo, Shosh descrive le sue impressioni…

“Secondo le stime del presidente della Comunit? – Joseph Weininger – ci sono circa 10mila ebrei a Lodz, che tuttora hanno timore nel rivelare le proprie radici. Nonostante le persecuzioni antisemite siano illegali in Polonia, le paure legate alla storia sono indelebili. Alcuni addirittura temono ?che la comunit? sia un ordine missionario religioso, ricordandosi delle persecuzioni subite dai missionari cristiani in passato.

Con il tempo, sono riuscita a capire meglio i membri di questa comunit? ebraica, grazie a profonde conversazioni. La comunit? sente un forte spirito di appartenenza alle proprie origini, nonostante tre generazioni di identit? ebraica molto vaga (dopo la II guerra mondiale).

Sono stata inviata a Lodz per fare da insegnante, considerando la mia preparazione: consulente pedagogica, psicologa e terapeuta familiare. So cosa siano la comprensione, l’empatia, l’ascolto, il supporto e il senso di appartenenza. Questa vicinanza tra me e la comunit? ha rimosso qualsiasi barriera culturale tra noi, e le lezioni di ebraico sono andate lisce come l’olio. Ho capito quanto sia importante per l’individuo il senso di appartenenza all’interno della comunit? e la vicinanza alle proprie radici. Read more

L’asilo Gan Kohavim a Bogot?, in Colombia

L’asilo Gan Kohavim a Bogot?, in Colombia

Ci sono tante piccole novit? in arrivo dalla nostra comunit? a Bogot?, in Colombia. In particolare riguardano i nostri piccoli dell’asilo Gan Kohavim (Il giardino delle stelle) presso la comunit? Beit Hillel. Sono stati organizzati nuovi programmi e eccitanti attivit?, per i membri pi? piccoli.

Uno dei progetti sviluppati presso il Gan Kohavim ? “Capsule di Torah”, creato da Natan Villaveces e supervisionato da Rav Shimon Yehoshua, emissario di Shavei Israel in Colombia. Si tratta di brevi video educativi e illustrativi, che possono catturare l’attenzione dei bambini, insegnando loro la Torah. Ogni video ? creato in modo da spiegare al meglio i concetti e le idee fondamentali dell’ebraismo, attraverso l’interazione con le esperienze di altri bambini.

Questo progetto include anche il fantastico programma Gan Connect, dove attraverso l’uso di internet, Gan Kohavim si connette con altri asili in tutto il mondo, condividendo cos? le proprie esperienze. Read more

Parash? Chukkat – In cosa ha sbagliato Mosh

Parash? Chukkat – In cosa ha sbagliato Mosh

Qual ? stato il peccato di Mosh?? In questa parash? di Chukkat leggiamo il terribile episodio che?condanner? Mosh? a non entrare nella terra promessa, lui che era guida e maestro del popolo ebraico.
Al capitolo 20 ed ai versetti dal 9 al 13 leggiamo: ?Moshe prese il bastone che era davanti come il?Signore gli aveva ordinato, e radunarono Mosh? ed Aaron tutta la comunit? davanti alla roccia e Moshe?disse loro: ? Ascoltate, ribelli, faremo noi uscire da questa roccia dell?acqua per voi??Moshe alz? la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne usc? acqua in abbondanza: ne?bevvero la comunit? ed il bestiame. Ma il Signore disse a Moshe ed Aaron: ?Poich? non avete creduto in?me, in modo che manifestassi la mia santit? agli occhi dei figli di Israele, per questo motivo voi non?accompagnerete questa comunit? nella terra che io gli do. Queste sono le acque di Meriv?, dove i figli di?Israele litigarono con il Signore e dove Egli si mostr? Santo in mezzo a loro.?
Ma in definitiva qual ? stato il peccato di Mosh?? Il grande maestro italiano, Shemuel David Luzzatto?scrive: ?Moshe Rabbenu pecc? davvero molto ed i commentatori gli hanno imputato tredici e pi? sbagli,?ognuno dei quali gli ha causato nel suo cuore una nuova colpa, giacch? Don Itzhak Abravanel riport??dieci opinioni ed aggiunse la sua, Rashban nel libro Maghen Avot alla pagina 75 aggiunge una altra?opinione, Ramban un?altra ancora e probabilmente sono state scritte altre opinioni che io non conosco;
cos? che avevo sempre evitato una approfondita indagine di ci?, temendo che attraverso questa mia?indagine venisse fuori un nuovo commento ed anche io stesso mi sono ritrovato ad aggiungere un nuovo?peccato per Mosh? Rabbenu.? Read more