La vita del patriarca Yaakov ? segnata dalla costante dicotomia tra i sogni e la realt?. Quando usc? dalla terra di Canaan, sogn? la scala che definiva l?esperienza che avrebbe vissuto fino al suo ritorno, allorch? si confront? con l?angelo divino.
Fin dalla sua nascita egli dovette affrontare difficolt? e conflitti, sia interni che connessi col mondo che lo circondava: litiga con suo fratello prima del parto, compra la primogenitura, partecipa all?inganno della benedizione di suo padre, difendendo il suo diritto alla primogenitura acquistata si vede costretto a fuggire verso Haran. L? lavora per quattordici anni nell?azienda di Lavan che lo inganna dandogli come sposa Lea invece di Rachel. Quando finalmente abbandona suo suocero, pieno di tremore ed apprensione va incontro a suo fratello Esav; poi sua figlia Dina subisce violenza, i suoi figli odiano il suo favorito Yosef, il quale ?sparisce? ed alla fine discende in Egitto nel mezzo di una carestia e in quel luogo muore.
La vita di Yaakov ? un esempio degno di essere studiato per imparare come si debba reagire allorch? si corre il rischio di essere sopraffatti dalle difficolt? e dai contrattempi. In questo senso possiamo osservare tre modalit? di condotta paradigmatiche: