Il birkon in cinese di Shavei Israel si ? dimostrato molto utile

Il birkon in cinese di Shavei Israel si ? dimostrato molto utile

Come molti di voi gi? sanno, uno dei maggiori progetti di Shavei Israel ? curare, scrivere e pubblicare libri e materiali in molte lingue, traduzioni e traslitterazioni. Il tutto pensato per le nostre tante comunit? sul globo. A volte queste pubblicazioni vengono usate in altro modo, e noi ne siamo molto felici.

Questa settimana si ? presentata l’opportunit? quando un israeliano ha ospitato un gruppo di colleghi per shabbat, erano cinesi e cos? ha scoperto quanto il nostro birkon (libro di benedizioni per i pasti) in cinese possa essere utile per approfondire la loro esperienza.

Ci ? voluto qualche momento concitato, ma alla fine i birkonim sono arrivati in tempo, tutti ne erano molto felici e gli ospiti cinesi hanno potuto godere dello shabbat appieno, comprendendo meglio ancora la loro permanenza in Israele.

E noi? Siamo enormemente felici di avere potuto fare la differenza!

Shavei Israel pubblica il primo “birkon” in cinese!

Shavei Israel pubblica il primo “birkon” in cinese!

Gli ebrei Kaifeng sono una antica comunit? ebraica con una storia ricca e drammatica. Oggi sempre pi? discendenti sono interessati allo studio del loro patrimonio culturale e spirituale. Pe rafforzare questa unione con l’ebraismo e lo Stato Ebraico, Shavei Israel ha deciso di pubblicare il primo birkon (libro di preghiere) in cinese mandarino. Il volume include uno kiddush per shabbat, benedizioni e canzoni, per aiutare le comunit? di lingua cinese a mantenere viva la connessione con la tradizione ebraica.

L’introduzione del birkon ? stata redatta dal fondatore e presidente di Shavei Israel, Michael Freund, assieme a Rav Chanoch Avitzedek, focalizzandosi sull’importanza dei precetti dello shabbat. La traduzione ? stata curata dal coordinatore di Shavei Israel per gli ebrei Kaifeng, Eran Barzilay, con l’aiuto di quei membri della comunit? che hanno gi? fatto un formale processo di conversione e aliy? in Israele.

Se la tua lingua madre ? il cinese e vorresti avere una copia, puoi ordinare il volume alla pagina Shavei bookstore.

Un incontro sulle comunit? ebraiche in Cina

Un incontro sulle comunit? ebraiche in Cina

Cari amici, il nostro Centro Mani a Gerusalemme, sponsorizzato dall’organizzazione Shavei Israel, ? lieto di invitarvi ad una conferenza: “Dalla Muraglia cinese alle mura di Gerusalemme, l’affascinante viaggio della comunit? di Kaifeng in Cina”.


Ne parleremo con Eran Barzilai, coordinatore della divisione Shavei Israel di Kaifeng il 09 luglio , alle ore 18:00.
L’incontro si terr? in ebraico, presso il MANI Center, in via Am ve Olamo 3, a Gerusalemme.
Per dettagli e registrazione: 02-6256230, o e-mail: office@shavei.org
Il costo di ogni incontro: NIS 10, verranno serviti spuntini leggeri.

Cinque discendenti di ebrei cinesi si sono ufficialmente convertite all’ebraismo

Cinque discendenti di ebrei cinesi si sono ufficialmente convertite all’ebraismo

Cinque giovani cinesi, discendenti dell’antica comunit? ebraica di Kaifeng, in Cina, hanno completato il processo di conversione a Gerusalemme. Tutte nate e cresciute a Kaifeng, una citt? al centro della provincia di Hanan a sud-ovest di Pechino, discendenti di una comunit? ebraica che ha prosperato nella regione per pi? di mille anni.

Li Changjin, Li Jing, Gao Yichen, Yue Ting e Li Yuan hanno completato il loro processo di conversione con il supporto di Shavei Israel, organizzazione senza scopo di lucro che li ha accompagnati per i due anni del processo.

“I discendenti degli ebrei di Kaifeng sono il filo che collega la Cina e il popolo ebraico”, ha detto Michael Freund, presidente e fondatore di Shavei Israel. “Dopo secoli di assimilazione, un numero crescente di discendenti degli ebrei di Kaifeng ha iniziato a tornare alle proprie radici negli ultimi anni e a riappropriarsi della propria identit? ebraica”.

“Queste cinque giovani donne hanno deciso di unirsi al popolo ebraico, e siamo lieti e orgogliosi di contribuire alla realizzazione del loro sogno”, ha detto Freund, raccontando come negli ultimi anni l’organizzazione Shavei Israel abbia aiutato circa una dozzina di persone della comunit? ebraica cinese ad immigrare in Israele. Read more

5 Ebree cinesi hanno fatto aliyah questa settimana

5 Ebree cinesi hanno fatto aliyah questa settimana

Sono arrivate!

Negli ultimi mesi, vi abbiamo raccontato le storie di cinque donne ebree cinesi che, con l’aiuto di Shavei Israel, hanno ricevuto il permesso di fare aliyah. Luned? 29 febbraio, Gao Yichen, Yue Ting, Li Jing, Li Yuan e Li Chengjin finalmente sono arrivate all’aeroporto di Ben-Gurion.

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Giornalisti, sia di testate locali che internazionali, sono arrivati per raccontare la loro storia, quella della comunit? antica di Kaifeng che piano piano si fa strada verso Israele. I reporter israeliani sono rimasti molto stupiti, visto che le ragazze alla domanda su come si sentissero a casa, hanno risposto in ottimo ebraico!

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Questo perch? due delle cinque ragazze non solo tornano a casa, ma ritornano – Li Yuan e Yue Ting hanno vissuto da adolescenti nella scuola religiosa di Yemin Orde vicino a Haifa, dal 2006 al 2010, grazie a un programma sponsorizzato da Shavei Israel. Ma anche le altre tre ragazze parlano speditamente l’ebraico, visto che hanno studiato con i nostri emissari a Kaifeng.

Le cinque donne raggiungono i sette uomini che con l’aiuto di Shavei Israel avevano fatto aliyah nel 2009. Grazie a noi, gi? 19 persone della comunit? di Kaifeng vivono in Israele.

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E’ stato un lungo percorso per arrivare fino a qui. “Abbiamo lottato per quasi 4 anni per ottenere i permessi e far venire queste ragazze qui”, racconta il presidente di Shavei Israel Michael Freund, al reporter di?Israel National News?Yoni Kempinski al Ben-Gurion Airport. “Ho passato molto tempo a importunare, inseguire e convincere burocrati, membri della Knesset e ministri. Ma grazie a Dio, finalmente i permessi sono arrivati e loro sono a casa”.

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L’aliyah dei Kaifeng: la storia di Li Chengjin

Li Chengjin vede l’aliyah come un’opportunit? sotto diversi punti di vista. E’ un’opportunit? per approfondire la sua fede, per rafforzare la sua capacit? nel rispetto delle mitzvot, e anche un’opportunit? per cambiare la sua carriera. “Lavoro come infermiera, ma non mi piace molto. Vorrei fare qualcosa di diverso”, ci dice.

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Quando la 28enne Li arriver? in Israele dalla Cina tra qualche mese, tutto sar? diverso, questo ? sicuro – dal cibo alla lingua alla routine quotidiana, che inizialmente si svolger? attorno ai suoi studi di ebraico all’ulpan e alle lezioni di Torah che la prepareranno al ritorno formale all’ebraismo.

Li ? pronta. “Ho studiato per molti anni, ma c’? ancora tanto lavoro da fare”, ci dice. Attraverso lo studio, il lavoro, la fede tutto andr? meglio, sostiene, anche per gli ebrei di Kaifeng e per quelli di tutto il mondo.

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L’aliyah dei Kaifeng: la storia di Gao Yichen

di Brian Blum

L’aliyah dalla Cina continua. Per la nostra serie di storie sulle cinque giovani donne della comunit? ebraica di Kaifeng che immigreranno in Israele nei prossimi mesi, vi raccontiamo la storia di Gao Yichen.

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Gao Yichen ? la pi? giovane delle donne di Kaifeng che Shavei Israel sta aiutando con l’aliyah. Ha solo 22 anni, lavora part time mentre completa i suoi studi alla?Jiangxi University di Medicina Tradizionale Cinese, e ha anche una laurea triennale in Musicoterapia. “La musica ? la mia passione” dice. “E Israele, ovviamente”.

Anche se non ha mai visitato lo Stato Ebraico, Gao insiste nel volere fare aliyah in fretta. “Il prima possibile!”, dice. “Israele ? dove hanno vissuto i miei antenati. Mio padre ha sempre voluto riportarmici. Io appartengo a Israele”.

Ha aspettato per molto tempo. “Per sei lunghi anni”, ci dice, riferendosi all’ultima aliyah di sette giovani uomini cinesi, che Shavei Israel ha seguito nel?2009.

Cosa sa Gao della sua futura casa? “La tecnologia e l’agricoltura sono molto sviluppate in Israele”, ci dice. “E le relazioni tra Israele e i paesi vicini sono tese”. Su di un piano pi? personale ammette che la lingua sar? “sar? difficile da imparare”, ma ? pronta per questa sfida. “Venire in Israele sicuramente cambier? la direzione della mia vita, ma non vedo l’ora!”

Gao ? un membro assiduo della comunit? ebraica di Kaifeng. Non ci stupisce visto che suo padre ? il chazan (cantore) quando la comunit? si raccoglie per le preghiere. La sua famiglia rispetta Shabbat, mangia solo “cibo puro” (casher secondo le possibilit? della Cina maiale-centrica) e celebra le feste ebraiche “secondo tutti i precetti” – cita Rosh HaShan?, Sukkot, Yom Kippur, Hanukkah e Pesach in particolare. I suoi amici non ebrei sono assolutamente rispettosi delle sue scelte.

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L’aliyah dei Kaifeng: la storia di Li Jing

di Brian Blum

L’aliyah?dalla Cina continua. Nei prossimi mesi, cinque ragazze ebree della Comunit? Ebraica di Kaifeng immigreranno in Israele. Ognuna ha la sua storia affascinante da raccontare. Oggi vi presentiamo Li Jing.

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A 27 anni, Li Jing ? la pi? anziana delle cinque donne. Li ? cresciuta a Kaifeng, ma ha studiato Marketing inglese all’Universit? di Xi’an, cittadina a sei ore di treno da casa e patria dei famosi Guerrieri di Terracotta.

Dopo gli studi Li ha lavorato come?customer service manager a Kaifeng fino a due mesi fa, quando ha lasciato il lavoro per prepararsi meglio all’aliyah. “Mi piaceva molto il mio lavoro”, ci dice. Nondimeno ? gi? pronta per nuove opportunit? di business in Israele. In questi giorni sta studiando ebraico e inglese online con un tutor speciale di Shavei Israel.

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Diversamente da altre comunit? con le quali lavora Shavei Israel, gli ebrei Kaifeng non hanno mai dimenticato o nascosto la loro identit?. “Li Jing stessa ci dice che sapeva sin da bambina di essere ebrea. “Mio padre ci disse che i nostri antenati erano venuti da Israele. Tuttavia so che devo ancora imparare molte cose. Quando l’ho saputo ero piena di gioia. Ma poi mi sono confusa. Cosa significa davvero essere ebrei?”

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Shavei Israel ha celebrato Chanukk? in tutto il mondo!

Tutte le comunit? che Shavei Israel segue, sparse per il globo, hanno acceso quest’anno le candele di Chanukk? (alcuni privatamente, altri nelle strade delle loro citt?), cantato le canzoni tradizionali, mangiato i sufganiot (krapfen della Festa), e in generale illuminato il buio cielo di dicembre con tanta gioia!

Ecco qui le foto delle nostre splendide comunit? in momenti di grande gioia!

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Articolo di giornale in cui si parla delle celebrazioni di Chanukk? dei Bnei Menashe

Cracovia, Polonia

Rav Avi Baumol ha acceso le candele con i bimbi dell’asilo.

Manipur, India

I Bnei Menashe di Manipur sanno sempre come celebrare con sfarzo di candele. E quest’anno non ? stato diverso! Centinaia di persone hanno partecipato a Churachandpur e Mizoram.

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Shavei Israel pubblica la prima guida alle feste in cinese

Di Brian Blum

Elul-Yom-Kippur-Chinese-cover-209x300Shavei Israel ha allargato la sua popolare serie di opuscoli sulla tradizione e legge ebraica – Na?aseh Venishma, al cinese. Il nostro primo in assoluto fascicolo per la comunit? ebraica di Kaifeng, in Cina, ? ora in stampa ? ed ? arrivato proprio in tempo per le Sante Feste.

L?ulitmo opuscolo Na?aseh Venishma, iniziato con la pubblicazione in Kuki e Mizo le lingue parlate dai Bnei Menashe in India, copre il periodo che va dal mese ebraico di Elul fino alle feste di Yom Kippur. Elul inizia con il suono dello shofar e la recitazione delle Selichot (penitenze) poesie e preghiere, a mano a mano che ci si avvicina a Rosh Hashanah e Yom Kippur. Tutto questo si trova nel nuovo opuscolo.

Il fascicolo di 66 pagine, che si pu? trovare anche in formato ebook, ? pieno di storie, accenni storici, poemi liturgici, tradizioni festive e usanze. Inoltre ? intessuto di svariate foto delle festivit?. (Sapete dire ?Intingi la mela nel miele? in mandarino?)

Il libello ? stato tradotto in cinese da Yaakov Wang, un ebreo di Kaifeng a cui Shavei Israel ha aiutato a fare aliyah nel 2009 e che ha detto di volere essere il primo ?Rabbino Cinese? in 200 anni, e da Eran Barzilay, il coordinatore di Shavei Israel per la comunit? ebraica di Kaifeng. Read more