Per la maggior parte delle mattinate infrasettimanali, la sinagoga di Belmonte in Portogallo ? vigile ma vuota. La piccola comunit? Bnei Anousim della cittadina non pu? lasciare il lavoro per fare un minyan, lamenta Rav Elisha Salas, nostro emissario in Portogallo.
Ma, la scorsa settimana, le preghiere mattutine di shacharit erano vive e gioiose, poich? un gruppo di 35 visitatori da Londra ha visitato Belmonte nell’ambito di un viaggio alla riscoperta del Portogallo Ebraico, “portandosi dietro le berachot”, racconta Rav Salas.
“Quanto ? stato bello trovarsi tra fratelli, sentire leggere la Torah di nuovo in Portogallo, e sentire le piccole reminiscenze dello Shabbat ancora nella nostra anima, per addolcire le nostre richieste quotidiane” aggiunge Rav Salas, mostrando tutta la sua gioia per la bella visita.
L’arrivo di Rav Salas in Portogallo per lavorare con i Bnei Anousim del luogo, coinciso con la decisione del 2013 del governo portoghese di aprire le porte della cittadinanza ai discendenti degli Ebrei Sefarditi, ha generato un forte incremento del turismo ebraico a Belmonte e in altre citt? dalla storia ebraica in Portogallo.