Articolo di Jayme Fucs, guida turistica culturale in Portogallo e Israele
Ogni volta che faccio ricerche o studio il Portogallo ebraico, ci? che mi impressiona di pi? ? che trovo sempre una nuova sorpresa. Una nuova scoperta! Ci sono molti misteri e segreti ancora da rivelare! Mi chiedo: perch? sappiamo poco della storia degli ebrei portoghesi? Perch? hanno dimenticato di inserire la storia degli ebrei portoghesi nei libri di storia ebraica? Vi racconter? l’incredibile storia di una comunit? laico a Beira Interior, ai piedi della Serra da Estrela [Portogallo], chiamata Covilha,che per nome dimostra che la sua origine ? legata alla produzione di lana in tempi remoti della sua storia.
Conosciamo l’esistenza della comunit? ebraica nella citt? di Covilha dal XII secolo, e questo esisteva fino al divieto dell’ebraismo in Portogallo. Nel XV secolo, era considerato il pi? grande e importante centro ebraico nella regione interna di Beira, era una delle comunit? pi? grandi e forti del paese, non solo nello sviluppo dell’economia e della scienza, ma anche per il numero di nomi illustri che hanno segnato la storia del Portogallo.
Esempi di covilhaniani ebrei portoghesi legati all’epopea delle scoperte e all’espansione marittima portoghese: Mestre Jos? Vizinho, co-progettista di D. Joao II; Rui Faleiro, creatore del viaggio di circumnavigazione di Hernando de Magallanes; Francisco Faleiro, grande cosmografo al servizio della Spagna, autore del Trattato di Sphera e dell’arte del marear; alla fine, l’esploratore e preparatore della rotta marittima verso l’India; e il famoso Joao Ramalho, il primo pioniere in Brasile, di origine ebraica a Covilha.
Il vecchio quartiere ebraico di Covilha si trovava all’interno delle mura protettive della citt?, e oggi si trova nelle strade attuali: Rua das Flores, Rua do Gin?sio Clube, Rua da Alegria, Beco da Alegria e Travessa da Alegria. Le loro case erano, come ? molto comune nei quartieri ebraici del Portogallo, due piani: al piano superiore vivevano e al piano di sotto era per affari, dove l’occupazione principale degli ebrei era l’artigianato e il commercio, cio? la lana. Tenendo conto dell’opinione di molti ricercatori, si ritiene che l’ex sinagoga di Covilha si trovasse nell’attuale Rua das Flores. Dal XVI secolo in poi, la storia degli ebrei di Covilha divenne, come in tutto il Portogallo, una saga per la sopravvivenza della loro cultura e religione, dove migliaia di nuovi cristiani furono accusati di pratiche giudaiche e condannati dai carnefici dell’Inquisizione.
Nel XX secolo appare il nuovo capitano cristiano Artur Carlos de Barros Basto, decorato con meriti per il coraggio nella difesa del Portogallo nel 1919. Arriva a Porto e comprende la necessit? di creare il movimento di salvataggio dei nuovi cristiani sopravvissuti nella storia per quattro secoli. Il grande progetto di vita del capitano Barros Basto ? quello di aiutare i nuovi cristiani in Portogallo a tornare all’ebraismo. La loro iniziativa suscita speranza nel cuore di un gran numero di persone che sostenevano di essere discendenti di ebrei costretti a convertirsi nel XV secolo e sostenevano di mantenere alcune pratiche e rituali ebraici segreti dalle loro case. Queste persone, i cripto-ebrei, iniziarono a partecipare ai servizi religiosi svolti da Barros Basto, prima a Porto e poi in diverse citt? di Tr?s-os-Montes e Beiras, arrivando nella citt? di Covilha.
C’? un fatto unico dimenticato nella storia ebraica del Portogallo a Covilha: su iniziativa del capitano Barros Basto, il 4 maggio 1929, diverse famiglie di nuovi cristiani della citt? di Covilha si riunirono a casa della signora Am?lia Fernandes, criptoebrea, che era una fedele osservatrice dei riti ebraici che gli furono insegnati dai suoi genitori. In questo momento storico, si decise di fondare una sinagoga a Covilha. Il 30 ottobre 1929, la sinagoga della Comunit? Ebraica di Covilha chiamata Shaarei Kabalah (“Le porte dell’accettato”) fu aperta in una piccola sede o, come tradussero, “Le porte della tradizione”, dove centinaia di ebrei cripto di Covilha e della regione di Beira iniziarono a partecipare a servizi e incontri. Questo evento fu una rinascita della speranza per la possibilit? che centinaia di nuovi cristiani tornavano all’ebraismo, ma queste speranze furono vanificate dall’introduzione della dittatura in Portogallo nel 1932. La paura dell’antisemitismo e dell’intolleranza religiosa si diffuse tra i cripto-ebrei Covilha, cos? come in tutto il territorio portoghese. Il capitano Barros Basto, il suo leader, inizi? a connotare con l’opposizione, e presto apparve l’antisemitismo. Barros Basto fu perseguitato dall’esercito, essendo situato in luoghi sempre pi? lontani da Porto e dalle sue attivit? a Covilha, nel tentativo di tenerlo lontano dalla Sinagoga e dai progetti che aveva in mente di creare. Alla fine, sar? espulso dall’esercito e la Sinagoga di Porto, creata su iniziativa del capitano Barros Basto, non ? mai stata aperta a nuovi cristiani. La paura si diffuse tra i nuovi cristiani del Portogallo e, come nel periodo dell’Inquisizione, i cripto-ebrei si chiusero ancora una volta nelle loro case, nel loro silenzio secolare, per mantenere il segreto e aspettare una nuova opportunit?, quando era sicuro tornare all’ebraismo. La Sinagoga di Covilha (Shaarei Kabalah) dovette chiudere le sue porte e, poich? non funzionava pi?, il suo edificio fu demolito. Si trovava nelle vicinanze dell’attuale chiesa di Santiago.
Questo ? scritto sul quotidiano ebraico Ha Lapid numero 23, 30.10.1920:
Il 30 ottobre arriv? il capitano Barros Basto, che nel pomeriggio tenne una conferenza sull’ebraismo presso la sede della Comunit? Ebraica di Covilha. Quella notte fu aperta la piccola sinagoga, che il messaggero del salvataggio [Barros Basto] chiam? Shaarei Kabalah. All’ingresso della sinagoga, i cripto-ebrei presenti gettarono fiori.
Ad oggi possiamo vedere un’esistenza molto forte dei nomi delle famiglie dei nuovi cristiani ancora molto presenti nelle attuali famiglie di Covilha, ad esempio: Mendes, Cardoso, Costa, Pereira, Henriques, Cruz, Dias, Baltazar, Vizinho, Gomes, Ramalho, Nunes, Flores, Franco, Vaz, Pinho, Teles, Faleiro, Elias, Mesquita, Oliveira, Ranito.
Vista notturna della citt? di Covilha, foto del comune di Covilha
Fonti:
Maria Antonieta Garcia – Marran communities nas Beiras
* Os judeus da Beira interior: comune di Trancoso e all’ingresso di Inquisiao ? Maria Jos? Ferro Tavares
* Religione e vita sociale non spazio urbano: Comunit? ebraiche na Beira Interior em finais da Idade M?dia – Isaura Lu?sa Cabral Miguel
* Rede da judiaria – http://www.redejudiariasportugal.com/…/189-judeus-da…
* Beira interior ? o epicentro da rota do Juda?smo – Paulo Rolcao
* Jornal Ha Lapid – Numero 23 – outubro 1929