Quando Shlomo Haokip Telngoh aveva sette anni, sognava di fare l’aliya e diventare un soldato dell’IDF. Vent’anni dopo, quando finalmente fece l’aliya, la sua et? e le circostanze lo resero inammissibile per il progetto.
Ma Shlomo non si arrese facilmente, ha presentato una petizione all’esercito tre volte, ma ogni volta non ha avuto successo. Deluso, Shlomo lo accett? come volont? di Dio e and? avanti. Ma ha continuato a cercare altri modi per servire la sua nazione. Fino a quando, un giorno, ha incontrato due amici nella sua attuale citt? natale di Beit She’an e una nuova idea ? nata nella sua mente.
I suoi amici erano entrambi poliziotti delle forze di polizia di Beit She’an. Avendo lavorato come guida per il Bnei Menashe nella sua comunit?, era gi? molto coinvolto con le persone l? e aveva lavorato con quei poliziotti che organizzavano un programma per i giovani. A Shlomo venne in mente che poteva diventare un poliziotto volontario e servire la comunit? in quel modo.
Shlomo ha fatto domanda, ha avuto un paio di colloqui ed ? stato accettato! Ha seguito un corso per la polizia volontaria nella stazione di polizia di Nof Hagalil ed ? orgoglioso di essere, per quanto ne sappia, l’unico volontario della polizia di Bnei Menashe in Israele.
Padre di due ragazzi, Oded, 10 anni, e Dvir, 2, Shlomo riferisce che i suoi figli sono orgogliosi che presta servizio nella polizia. E vivr? il suo sogno militare attraverso i suoi figli poich? Oded sta gi? parlando del suo desiderio di servire nell’IDF. Ma come cittadino israeliano, potr? entrare con i suoi coetanei dopo le superiori e servire il suo paese come suo padre aveva sempre voluto fare.