Indubbiamente il centro, o meglio il centro della nostra?attenzione su questa parash?, ? occupato dalla benedizione sacerdotale, che la Tor? comanda ad Aaron ed ai suoi discendenti e ?che si esprime con queste parole: ?Queste sono le parole con le quali benedirete il popolo di Israele: Il Signore ti benedica e ti custodisca! Il Signore faccia risplendere il Suo volto su di te e ti conceda grazia. Il Signore posi su di te il suo sguardo e ti dia pace.? (Num. 6, 22-26) Di fatto queste parole di benedizione, che da allora in poi sono entrate nel servizio quotidiano sinagogale cos? come domestico, sono forse la fonte pi? antica di una liturgia giunta fino a noi.
Proprio perch? si tratta di una fonte cos? antica ? davvero importante notare come la Tor? ci insegni con forza che non ? il sacerdote ad aver il potere di donare bene o il suo contrario, ma solo Dio ? fonte di ogni benedizione. Lontano dalla Tor? ? il mondo della magia, degli sciamani, degli stregoni mentre ? interessante notare che la benedizione sacerdotale ? divisa in tre parti e si riferisce a tre tipi diversi di emanazione di bont? da parte di Dio verso il suo popolo.
La prima parte della benedizione si rivolge e si riferisce ai beni materiali, la seconda parte si rivolge al mondo intellettuale ed agli sforzi dell?uomo in tal senso, la terza parte riguarda il nostro equilibrio spirituale, la nostra serenit?.
La presenza dei beni materiali non ? considerato un danno spirituale, ma va inserito in una custodia, in un senso di giustizia e di validit? etica, segue poi l?idea che al benessere materiale corrisponda una capacit? di comprensione e gestione del mondo e di noi stessi, non ? un caso che ?ti conceda grazia? in ebraico ? una espressione legata al chinuch, alla educazione, alla formazione, allo sforzo ed all?impegno intellettuale. Chiude il cerchio di questa triplice benedizione l?idea di un equilibrio, di un senso di pace, che nasce proprio da un incontro sano tra una materialit? eticamente giusta, un impegno intellettuale onesto e la proiezione verso una spiritualit? che, proprio perch? equilibrata, porta alla pace ed ottiene la pace da Dio.