Parashat Ki Tissa – Responsabilit

di Rav Pinhas Punturello

Il tempo del ritardo di Mosh? che ? stato fonte di panico per gli antichi ebrei in attesa del loro maestro ai piedi del monte Sinai, ? stato di sole sei ore secondo l?interpretazione dei maestri del Midrash.

In sole sei ore il popolo cade in preda al panico e perde se stesso e la missione per la quale era stato liberato.

Huacachina-Desert-Oasis

Nel piccolo vuoto temporaneo che si era creato il popolo ha un disperato bisogno di un capo, la psicologia della massa ha una necessit? assoluta di una guida anche se fittizia ed inutile come quella del vitello d?oro.

Di fronte alla paura dell?assunzione delle proprie responsabilit? ci sono persone e gruppi umani che preferiscono la delega ad altri piuttosto che l?azione in nome proprio, poco importa se il delegato sia un fantoccio creato con le nostre mani come una statua forgiata con il nostro oro.

In maniera veloce ed impressionante il popolo in preda all?angoscia, per altro inutile, si rivolge ad Aaron e chiede una nuova guida incurante del fatto che la loro nuova guida potrebbe essere lo stesso Aaron, fratello di Mosh? e futuro Cohen Gadol, Sommo Sacerdote. Una sostituzione naturale oltre che autorevole e di grande valore.

Reb Shmuel Moholiver, un rabbino del secolo scorso, sottolinea questa psicosi di massa e pone l?accento sulla follia della massa.

Sarebbe stato logico che il popolo chiedesse ad Aaron di essere la guida sostitutiva di Mosh? ed invece gli preferiscono un vitello d?oro, cio? una guida ?esterna? qualcuno che artificialmente venisse da fuori e che portasse con s? un artificiale autorevolezza irreale.

Questa tendenza a declinare all?esterno le proprie responsabilit?, cos? come a cercare all?esterno i propri valori e le proprie potenzialit? per molte organizzazioni, comunit? e gruppi non ? poi cos? diversa da quella che ebbero gli ebrei nel deserto.

A difesa degli ebrei dobbiamo ammettere la loro ?giovane et?? come popolo, la loro necessit? di guida in un momento nel quale stavano sperimentando la libert? dopo secoli di schiavit? egiziana.

Non possiamo dire lo stesso per i nostri contemporanei che oggi scelgono la via del ?vitello d?oro? piuttosto che quella della propria ebraica responsabilit?.

Altro elemento favorevole per un giudizio nei confronti degli antichi ebrei ? il fatto che essi investirono il loro proprio oro nella creazione di quello che credevano potesse essere per loro una guida, mentre oggi, molti di noi, delegano la propria libert? ad altri senza investire realmente, senza un vero impegno o una vera rinuncia.

Se possiamo comprendere psicologicamente l?errore dei nostri padri appena usciti dall?Egitto perch? ancora acerbi nella loro coscienza di uomini liberi, non possiamo accettare la svendita dei nostri valori e l?acquisto dei molti vitelli d?oro che ci circondano oggi: la libert? conquistata anche con errore da parte dei nostri padri non dovrebbe essere pi? svenduta ed ? un monito per ogni uomo che esista dal nostro Esodo in poi.

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