di Rav Avi Baumol
Olga ? cresciuta in Polonia come cristiana senza nessuna connessione all’ebraismo, finch? non ? venuta a sapere delle sue radici ebraiche all’et? di 12 anni. Da quel momento Olga ha seguito la strada delle sue origini, trovando sostegno sociale, spirituale e fisico presso il Centro della Comunit? Ebraica di Cracovia. Da quando ci conosciamo, cio? da qualche anno, studia con me diverse volte alla settimana. La sua storia non ? niente di particolare in Polonia; nell’arco degli ultimi 25 anni, migliaia di giovani uomini e donne hanno trovato la loro strada e sono entrati nella comunit? ebraica di nuovo, aiutando a far rivivere la vita ebraica in Polonia.
Le storie di queste persone non sono cos? facili: durante il comunismo in Polonia, l’antisemitismo ? entrato a fondo nella coscienza dei Polacchi e molti ebrei polacchi si sono promessi di non rivelare mai le loro radici tenendole nascoste anche davanti ai figli. Quando dopo molti anni la mamma di Olga ha deciso di raccontarle la verit?, ha detto cos?: “tua nonna era ebrea”. Non riusciva a dire: “Io sono ebrea, tu sei ebrea e tua nonna era ebrea”.
La terza generazione dei sopravvissuti alla II guerra mondiale ? molto pi? aperta per parlare apertamente di quello che i loro genitori e nonni hanno nascosto. La zia di Olga per tutta la vita ha nascosto le sue origini ebraiche. E’ morta l’anno scorso. Non sono stato in grado di convincere la famiglia a seppellirla in un cimitero ebraico. Nessuno ancora non voleva identificarsi pubblicamente con gli Ebrei. Un’altra anima ? andata perduta.
Olga cambia il corso della storia, intraprendendo il suo viaggio qualche anno fa. Studia, osserva, fa volontariato, mette in cantiere diversi progetti, intraprende un dialogo tra ebrei e non-ebrei, educa gli studenti polacchi parlando loro dell’ebraismo (sono molto interessati a questa parte perduta di storia polacca). Olga cerca di “riavere” gli anni perduti vissuti nella mancanza di coscienza e nell’identit? nascosta.
Ho proposto ad Olga di intraprendere dei passi importanti sulla nuova strada verso l’ebraismo, che le sono stati negati tutta la vita – un nome ebraico. Cos? tanti ebrei polacchi si chiamano Kasia e Ola, Agnieszka e Pawel, Krzysiek e Tomek, e ci sono cos? pochi Avraham, Rachel, Miriam e Dvorah.
Olga ha subito preso la palla al balzo e dopo qualche mese di preparativi abbiamo festeggiato l’avvenimento al JCC di Cracovia, durante l’ultima sera di Hanukkah.
Circondata dalla famiglia e dagli amici, e cosa molto importante anche da sua madre, Olga ha preso un nuovo nome da figlia di Israele – Dvorah. Perch? Dvorah? Se conosci Olga verrai a sapere dei suoi incredibili successi e del suo essere un leader. Crede fermamente nell’ebraismo, in Israele e nelle donne ebree forti, che possono aiutare nella creazione di una vita ebraica. Per lei ? stata una scelta ovvia.
Ho cercato ispirazione per la cerimonia nella quale si da un nome ebraico ad una persona adulta, ma non ne ho trovata molta. Con l’aiuto della pagina web Itim ci sono venute delle idee per ottime azioni simboliche ed emozionali per questi 30 minuti di cerimonia. Abbiamo iniziato con la mitzvah dell’accensione delle candele di Hanukkah. Dopo avere cantato insieme abbiamo bevuto tutti un bicchiere di vino rosso. Successivamente abbiamo recitato i Salmi e letto delle midrashot, che ci parlano dell’importanza e dell’unicit? dei nomi ebraici.
“Ogni persona ottiene tre nomi: uno dai genitori, il secondo dagli amici, e il terzo se lo sceglie da s? ?- e proprio questo ? il pi? importante”.
La culminazione della serata ? avvenuta quando ho chiesto alla madre di Olga di alzarsi e dare la benedizione a sua figlia. Stando abbracciate e alzando la mano sulla testa della figlia, tra le lacrime ha detto le sacre parole di Aronne: “Che Dio vi benedica e protegga…”. In quel momento, quando la madre ha mostrato tutto il suo orgoglio per l’essere ebrea (per cos? tanto tempo nascosto in famiglia) tutti avevano le lacrime agli occhi e gioivano di questo ritorno storico.
Ebrei orgogliosi – terrore – morte – nascondersi – una scintilla di vita sulla via del ritorno al passato – un futuro ebraico lucente – madre e figlia che si abbracciano – un ebreo orgoglioso. Olga ? divenuta Dvorah.
Dvorah fa venire in mente la saggezza e l’azione, profezia e umilt?, forza per andare avanti e per ispirare il prossimo a fare lo stesso, a continuare la lotta e arrivare alla vittoria.
So che la nostra Dvorah ha molte di queste qualit? e sono onorato di potere essere al suo fianco e vedere come diventa sempre pi? forte durante il suo nuovo viaggio.